— Grazie della risposta. Ce la sto mettendo tutta, ma ogni tanto mi prende una negatività allucinante che non mi fa respirare… e devo farci i conti. Non mollerò mai, comunque.
— Ci sono due possibili modi per affrontare la cosa, e si possono percorrere entrambi:
1. Offri questa negatività a Dio e prega che ci pensi Lui a risolverla. Nessuno ce la fa senza Grazia.
2. Il secondo modo è: da cosa emerge questa negatività allucinante?
Dalle tue memorie delle relazioni tra te come persona e gli altri come persone. Ma tu devi saltare questo piano illusorio. Anche Gesù dev’essersi sentito piuttosto negativo quando l’hanno flagellato e messo in croce. Finito il film, però, si è ritrovato con un corpo divino immortale.
Se tu escludi queste memorie di relazioni interpersonali, trovi negatività?… Dovresti trovare sat-chit-prema-ananda, essere-consapevolezza-amore-beatitudine… Trova Quello, stabilizzati lì, e lascia perdere la vita umana…
Noi sopravvalutiamo le relazioni umane!!! L’ho già detto: SONO ILLUSIONE E QUINDI DOLORE! D’accordo, si contattano gli esseri umani per amore e quindi per portar loro aiuto… Ma l’Aiuto non consiste nel far realizzare loro che non sono esseri umani! E allora, di cosa stiamo parlando?