Il fatto che non c’è niente e non sta accadendo niente ci concede tutto il tempo per amare. Amare chi? Dio: come ‘Io Sono’, come molteplicità, come unicità, come manifesto e come immani fasto… Se l’amore non fosse insito nell’Assoluto, l’Assoluto non avrebbe mai potuto partorire il sogno della creazione. Quello è stato il primo concepimento, e per concepire bisogna amare.
I falsi maestri che sostengono un nulla privo di senso e d’amore, incapaci di veder l’armonia del dharma, la religiosità della vita… hanno cuore, occhi e testa congelati. La loro visione del nulla è la visione che l’ego ha del nulla.