Il sentimento che io provo è di considerare tutto quello che viene verso di me come il più grande bene che il Signore mi sta mandando nella Sua infinita misericordia, anche se dal punto di vista umano può non sembrare così. In questo modo, tutti i suggerimenti di Sri Anandamayi Ma sono facili da seguire: “Non preoccuparti di niente. Lascia che accada qualsiasi cosa che viene a te”.
Quando con tale disposizione la vicinanza a Dio diventa forte, entro nello stato unitivo, che è la negazione in essenza della morte.
Procedendo in questo modo vi troverete a chiedervi. “Se ogni momento e ogni situazione e l’amore colato di Dio, come mai in questo momento sono di umore opaco?”. Continuando così, gradualmente Dio e il contatto con Lui vi appariranno come la vostra stessa Presenza. Ora però la Presenza non è più algida ma irradiante tutta la beatitudine che lo sviluppo della vostra Bhakti le ha reso.
Questo può farvi comprendere come lo sviluppo spirituale può essere incompleto se non si apre il Cuore. Nell’ordine, il chakra del Cuore è prima si Sahasrara! Ricordatelo. Così incontrate del Maestri che non hanno beatitudine. Ranjit Maharaj, ad esempio, dice che la beatitudine è ancora un attributo mentale, anche se sottilissimo. Stimo molto Ranjit Maharaj, ma ho ancora più fiducia nel Signore Krishna che nella Bhagavad Gita dice: “Se un migliaio di soli sorgessero contemporaneamente in cielo, tale brillantezza potrebbe assomigliare allo splendore del Sé Supremo”.
Il devoto sente: “Tutto è la Tua Grazia, tutto è un Tuo dono per condurmi a Te”. Questa dovrebbe essere la vostra costante, principale pratica quotidiana. Non risparmiatevi nello sviluppare la vostra Bhakti, è il migliore investimento che possiate fare. Anche se non vi doveste realizzare in questa vita, godrete di una sadhana più equilibrata in quella successiva.
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Se lavorate con l’intento: “Ogni momento, ogni situazione è l’Amore puro di Dio”, noterete dei momenti in cui siete opachi. Se indagate quell’opacità, vedrete che è dovuta a memorie negative. Allora andrete a quelle memorie e vi renderete conto che non erano altro che l’Amore puro di Dio.
Quasi mai la memori si purifica con una sola vista. Normalmente dovrete tornare più volte a quella memoria fin quando non si converte completamente nell’Amore di Dio.
Se lavorate in questo modo, alla fine non avrete più memoria negative e la vostra mente sarà purificata. Diventerete un corpo di beatitudine in grado di ricevere completamente il Divino.
È il lavoro più intenso e trasformativo che possiate fare!