— Hanno iniziato a ricomparire le distrazioni. Allora ho ripreso a fare concentrazione sul 3° occhio, perché mi sembrava di perder tempo nella mente. Forse ho sbagliato, credi che sia giusta questa strategia?
— Hai fatto bene a confrontarti. Questo non è il modo di affrontare la crisi, è un cedimento alla crisi, è sfuggire alla crisi, anche se non te ne accorgi.
Dovresti fare concentrazione il Soggetto: il Principio-Io, la Consapevolezza, l’Essere… come senti meglio. In meditazione cerchi di Dimorare, alla Langford: viene la distrazione e ritorni sul Soggetto. Durante la giornata resti nel Testimone. Ormai i palliativi vanno abbandonati, tu non sei più in principiante.
Questo potrebbe portarti a una grande crisi, ad esempio senti di essere tornato molto indietro e non riuscire più a praticare… ma è la crisi che devi passare, altrimenti la tieni sempre là e non fai reali progressi, giri in tondo.
Quando ci sono distrazioni è perché parti di non-Sé (illusioni) entrano nella coscienza. È perché sei abituato a vivere nel sogno come persona, ma il sogno se ne deve andare. Poiché è difficile, l’aspirante fa un’altre tecnica, ma anche quella è non-Sé nella via diretta. Devi insistere nell’Advaita pura: Dimorare e Testimone, non importa come ti senti… nessun compromesso con l’illusione.
Perdilo questo tempo. È dura, ma stai demolendo il sogno ❤