La maggior parte delle persone che si ritiene spirituale ha in realtà una spiritualità assai superficiale.
Uno dei modi per testare la nostra spiritualità è RIFLETTERE SUL NOSTRO NON-ATTACCAMENTO. Escludendo il servizio agli altri esseri, tanta attenzione date al mondo tanta ne togliete a Dio. Non potete avere due mariti! Di tutta l’attenzione verso il mondo e le cose del mondo che possedete non vi rimarrà niente, corpo e relazioni personali inclusi. Mentre l’attenzione a Dio è la Vita Eterna, è voi stessi.
Il NON-ATTACCAMENTO è l’essenza della spiritualità. La ben nota frase di Gesù: “È più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli” non punta il dito solo verso i miliardari. La parola ‘ricco’ si riferisce alla quantità di attaccamento verso il mondo.
Suggerisco a chi è veramente interessato alla Liberazione di praticare autoindagine con il koan: “Rifletti sul tuo non-attaccamento”.