Una persona si ammala e soffre, o viceversa, solo quando si è chiuso il flusso uscente di amore verso Dio e gli altri. Naturalmente si soffre anche per ragioni karmiche, in quel caso bisognerebbe fare il meglio per RILANCIARE L’AMORE. È un po’ come si vede in quei film dove il protagonista è un agente di Borsa talentuoso; lui sta perdendo e invece di ritirarsi (vendere), compra. Ora non credo che questo principio sia sempre valido per la Borsa: è sicuramente valido per l’Amore. Persino nel dopo-morte il rilancio dell’amore, della compassione può tramutare un sogno che condurrebbe ad una infausta incarnazione.
Uno modo splendido per sviluppare l’amore è pregare per gli esseri che soffrono: avete una vasta scelta… Ve ne ho già parlato ma ve ne riparlo perché vorrei convincervi a farlo se non lo fate già; e se lo fate già vi invito a valutate se è valido per la vostra pratica che incrementiate ancora un po’ la preghiera.
All’inizio potrete sentire che pregare non vi è molto familiare; ma se insistete un pochino e superate la fase iniziale, vi ripagherà tanto della vostra perseveranza. Se avete dubbi se qualcuno meriti o meno le vostre preghiere, sappiate che non c’è nessun essere che non meriti il vostro amore e la vostra compassione. Il Sé è innocente, è puro amore e non agisce. Chi fa del male sono meccanismi mentali, dunque di che merito stiamo parlando? Questo si vede molto bene nei cuccioli perché non hanno ancora strutturato una mente, per questo ci fanno tenerezza.
Tutta la felicità del mondo deriva dal volere la felicità per gli altri. Tutta l’infelicità del mondo deriva dal volere la felicità per se stessi.