Ti faccio un esempio di meditazione. Ti siedi, chiudi gli occhi, senti la coscienza e dici a te stesso: “Sono Pura Coscienza. Sono Pura Coscienza”. Poi un flusso di attenzione viene diretto sulla coscienza. Quando il flusso diventa continuo, ininterrotto, puoi entrare in samadhi.
Cosa impedisce il samadhi? L’erronea conoscenza! Cioè il credere che l’irreale esista. Ecco perché consiglio lo Yoga Vasistha. Se la mente è piena di idee, pensieri e immagini dell’irrealtà, allora ti siedi, chiudi gli occhi, senti la coscienza, dici a te stesso “Sono Pura Coscienza. Sono Pura Coscienza”, inizi a portare un flusso di attenzione sulla coscienza e dopo un po’ compare un’immagine di te stesso come corpo fisico, poi la visione di qualcosa che dovresti dire a qualcuno ecc. La mente è troppo irrequieta, l’acqua in superficie è agitata e non puoi vedere il fondo: la Pura Coscienza.
Studiando lo Yoga Vasistha si capisce che il mondo è tutto un sogno, tutta immaginazione. Poi bisogna portare questa comprensione nella vita. Come? Ricordando ripetutamente a se stessi: “Sono Pura Coscienza. Sono Pura Coscienza”. Quando si è in giro osservare gli oggetti e ricordare a se stessi: “Tutto questo è solo Pura Coscienza” – più avanti basterà solo il primo ricordo.
Allora come la mente così purifica dall’erronea conoscenza cominci ad avere i samadhi.
Tutto questo lavoro può rendere ipertrofica l’attenzione su se stessi e sui propri risultati spirituali. Perché non si diventi aridi, bisogna irrorare tale concentrazione con la compassione verso tutti gli esseri che popolano il creato.
Per mantenere viva la compassione Io suggerisco la semplice ed efficacissima preghiera buddista che segue, ripetuta più volte al giorno; poi l’aspirante sarà liberò di espandere la compassione a suo piacimento (ad esempio pregando per persone che conosce ecc.).
PREGHIERA BUDDISTA
Che tutti gli esseri,
che in ogni luogo sono afflitti da sofferenze del corpo e della mente,
guariscano presto dalle loro malattie.
Che tutti gli esseri spaventati siano sollevati dalla paura
e coloro che sono prigionieri siano liberati.
Che gli impotenti possano ritrovare forza e
che tutte le genti possano essere in rapporti amichevoli tra loro.
Che tutti coloro che si trovano in luoghi selvaggi, sperduti e spaventosi,
i bambini, i vecchi, gli indifesi,
siano protetti dagli esseri celesti benigni
e possano raggiungere rapidamente la piena liberazione.