— In effetti ho come un’intuizione: che la consapevolezza possa crescere ed essere anche nella confusione dell’illusione. Man mano che si svela, possa crescere sino ad essere sempre.
— Bravissimo! Quello è il sahaja samadhi. Perché gli aspiranti sono così attaccati al samadhi? Perché lì sono nello stato unitivo privo di ego. Poi escono dal samadhi, arriva un pensiero, loro si identificano e ritorna l’ego.
Il sahaja samadhi è l’immutabile comprensione che sei sempre Quello, in qualsiasi stato: con pensieri, senza pensieri, arrabbiato, calmo ecc… Nessun ego che torna, nessuno stato che ti può alterare, nessuna perdita dell’Uno.