— Stupendo questo testo di Robert Adams (vai al post). Grazie mille.
— È stupendo ma può anche diventare una trappola… Perché uno pensa: “Ah, per essere illuminato devo fermare i pensieri come Robert. Devo stare nel silenzio”. E con questo pregiudizio non si illuminerà mai. Io ti dico che puoi avere una mente rumorosa come una grancassa ed essere nel Sé. La questione è stare in ciò che è, ciò che si presenta nel momento. Non appena lo rifiuti e vuoi qualcos’altro, quella è la leva che ti butta fuori (apparentemente) dal Sé.
Hai la mente rumorosa come una grancassa? Benissimo! Accetta quello che è e stacci dentro. Stando dentro, prima o poi ti fondi con ciò che appare ed entri nello stato unitivo. Se ti abitui ad accettare quello che si presenta nel momento, ti fondi spontaneamente, senza bisogno di tecniche specifiche.
Invece le persone sono piene di stereotipi su come dovrebbe essere un illuminato, il che è forse l’ostacolo peggiore all’illuminazione.
Un esempio volutamente forte. Un aspirante all’illuminazione è nel Sé e gli arriva una spinta a fare sesso con galline. “Oibò,” pensa il poveretto, “ho proferito tanti sforzi per essere illuminato, e ora che mi sembrava di essere vicino alla meta vengo distratto nientepopodimeno che dal desiderio di fare sesso con galline. Penso alla purezza di Ramakrishna, all’abnegazione di Madre Teresa, al Silenzio di Robert Adams ecc. ecc. Non si è mai sentito un illuminato con tali sconcertanti desideri. Ahimè, che mente impura mi ritrovo, sono proprio messo male, devo lavorare ancora tanto”…
Questo tipo di risposta nasce dall’equivoco del confondere l’illuminazione con le qualità sattviche. Il Sé è nirguna, senza qualità, è oltre sattvoguna.
Tutto quello che avrebbe dovuto fare questo aspirante è accettare quello che è. Sesso con galline? Ok! Stai lì, entra nello stato unitivo e interiormente ti distaccherai sempre di più dalla danza di Shakti. Imparerai a stare nel presente; pian piano capisci che il Paradiso è ora, qui, non in un altro posto, in un altro momento, e che la porta di accesso al Paradiso è accettare quello che si presenta nel momento, anche se fosse desiderio di sesso con galline. Potrei scrivere un libro: “Come illuminarsi attraverso il desiderio di sesso con galline”. Che dici? Pensi che avrebbe successo?