— Ciao Sergio. Stare nel presente ha prodotto in me come un ‘mettermi di lato’ rispetto al mondo fenomenico, che continua a prodursi. Mi viene l’analogia con un pilota automatico, che non ha tanto a che fare con la Consapevolezza, la quale sembra non interessarsi alle cose del mondo. Anche meditare o stare nel Se non hanno più un solco nella mente. Non c’è un più movimento verso qualcosa.
— Realizzato il Sé, la sua forza centripeta riassorbe tutti i movimenti. Questo può avvenire gradualmente o – negli aspiranti più appassionati – all’istante. Swami Lakshmana aveva dedicato tutta la vita alla sadhana. Realizzò il Sé ai piedi di Sri Ramana, diventando temporaneamente incapace di badare a se stesso. Bhagavan gli assegnò un assistente. David Godman lo intervistò e pubblicò la bella intervista. Il libro in italiana ha il titolo “Non Sono la Mente, Io Sono il Sé”, edizioni Il Punto d’Incontro.
Il culmine del riassorbimento di tutti i movimenti nel Sé è Turiya, che viene chiamato anche sonno sveglio perché si è addormentati verso il mondo e desti nel Sé.