Ad essere onesti, l’amore è insito nello stato naturale. Con la realizzazione la relazione si perde e allo stesso tempo non si perde per niente. Perde di importanza la relazione con le forme – anche se non sparisce del tutto perché consideri che quello è un piano di contatto con quell’essere fin quando non è pienamente risvegliato –, ma la ritrovi superpotenziata nell’UNITÀ, nel fatto che siamo UNO.
Dovuto a questo l’amore è insito e non è una qualità personale, anche se le forme dei realizzati l’esprimono a modo loro, secondo i guna delle loro forme. Così anche il darshan è continuo, a tutti gli esseri senzienti, cioè a tutti i Sé. Non si dice forse che la meditazione è continua, che è lo stato naturale stesso? Il darshan è la stessa cosa, anche se il tipo vive in una grotta; è l’emanazione dello stato naturale. La relazione di amore con tutti i Sé è intensa e continua, è intrinseca alla realizzazione.