Quando avete conosciuto la VERITÀ UNICA E SOLA, il DIVINO, il VERO SÉ… allora la vostra FEDE DEVE DIVENTARE INCROLLABILE.
Sembra un’antinomia, un nonsenso. Uno conosce la VERITÀ e deve aver fede? Che bisogno ne ha, lui semplicemente sa!
Magari fosse così. Lo è stato per pochissimi. Sri Ramana Maharshi disse di non aver mai avuto una sadhana; contattò l’IO SONO a 16 anni e rimase sempre lì; durante i primi anni era quasi inconscio del suo corpo. Fu una swami che dovette prendersene cura, perché lui, Sri Ramana, non ne era capace.
La maggior parte degli aspiranti invece scopre la Verità nell’esperienza diretta, ma quando ne esce, la mente è così forte che lui pur sapendo continua a credere all’illusione, di essere un corpo, una persona, che la vita sia quella che sperimentano gli esseri umani .
come nella metafora del ‘leone-pecora’. Un cucciolo di leone abbandonato viene allevato da un branco di pecore, e lui impara a vivere nella paura dei predatori e a ricercare la salvezza nella fuga. Un giorno il branco viene attaccato da un altro leone, che quando vede il suo simile scappare e tramare come una pecora gli dice “Perché hai paura, perché ti comporti come una pecora? Tu sei un leone”. Ma quando si rende conto che il suo simile non capisce, lo costringe a rispecchiarsi in uno stagno (l’esperienza diretta). Allora il pecora-leone realizza di non essere una pecora, ma un leone e realizza nell’esperienza diretta il suo vero Sé.
La metafora finisce gloriosamente qui, ma la realtà è per i più ben diversa. Essi rimangono nel proprio vero Sé per un paio di ore dopo l’esperienza diretta. Poi ego e mente riconquistano il campo e l’aspirante continua a comportarsi quasi allo stesso modo di prima: come una pecora, seguendo la metafora.
Se non rimuove quella tirannia mentale, pensate a quanto gli valgano tutte le sue esperienze dirette quando la vita si fa difficile o addirittura un incubo… Povera la nostra pecora non-pecora…
A come si può fare per debellare quest’inerzia della mente che ad alcuni appare invincibile?
FEDE INCROLLABILE E GRAZIE!
Sergio: — Non devi pensare che farai un esame. Devi pensare che avrai un contatto con Dio… Lo servirai, lo adorerai, gli farai un massaggio… qualcosa con Dio.
Senza questo la vita è senza amore. È l’inferno. Non è per te! Non per il tuo livello evolutivo.
Per ogni cosa che fai devi pensare che stai avendo una relazione con Dio, che quella cosa è Lui
— Vorrei esserne capace… Provo a impormi sulla mente, ma la lotta è forte.
Penserò seriamente a contattare Roberta, mi farebbe molto piacere conoscerla.
Grazie
Sergio: — Non devi preoccuparti che alla tua mente pare impossibile!
Pensa come pare impossibile a un povero cristo capire come fare a ‘vivere direttamente chi è lui’ a un Intensivo. Però insistendo ci riesce, a dispetto della visione della sua mente.
Sai perché?
Perché è ‘come le cose sono’. È le Verità. Sei TU, il tuo vero Sé. Solo insisti e ti ASSICURO che sarai vittoriosa!
Lascia fare alla diade, sai come funziona… con me, con Roberta…
Ti amo molto