Sto traducendo Atma Darshana (visione dell’Atma) di Sri Atmananda (Krishna Menon); a breve sarà disponibile in italiano. Questo piccolo testo è considerato propedeutico del ben più corposo “Note sui Discorsi Spirituali di Sri Atmananda” curato da Nitya Tripta. Eppure io lo trovo completo: contiene una mappa chiarissima per arrivare alla liberazione.
Bisognerebbe leggerlo e rileggerlo perché in un determinato momento potremmo non essere pronti a cogliere un insegnamento; ma insistendo alla fine lo capiremo nel profondo e allora diverrà effettivo.
Ad esempio: “Quando si attribuisce ‘realtà’ alle cose del mondo oggettivo, ricorda che poi ti sentirai un essere incarnato; in altre parole identificherai il tuo Sé con il corpo (10, 8)”.
Quanti sono pronti a non attribuire più ‘realtà’ alle cose del mondo? Voi direte “Beh, posso rinunciare a un abito nuovo”… Ma pensate al bisogni di ricevere affetto e stima dagli altri? Se avete questo bisogno, voi state investendo sugli altri, mentre dovreste investire sul Principio-Io, che è l’unica Realtà che esista. Dunque è probabile che voi leggiate questo versetto senza che esso abbia la possibilità di radicarsi in voi. Ma se siete innamorati della Liberazione, leggendo e rileggendo, a un certo punto lo ‘VEDRETE’, e allora l’insegnamento diverrà vostro. E quando diverrete UNO con esso, sarete liberi da ogni schiavitù.