Informazioni su Soham (Sergio Cipollaro)

Vivo ritirato, non cerco pubblicità, non promuovo incontri e seguo solo pochi allievi per volta, ma rispondo a chi mi chiede un parere sulla propria sadhana. Sono contattabile solo per iscritto. Quando, dopo un certo periodo di conoscenza, mi rendo conto che un’aspirante è serio e affidabile, se necessario ci si può sentire anche per telefono. Possa la Benedizione del Sé calare su di voi! ❤

come si fa a non sentire di essere l’agente?

Le esperienze del Sé ci mostrano che siamo pura coscienza, pura non azione, ma al contempo il mondo in cui viviamo come persone è continua ininterrotta azione. Come risolvere questo problema? Se noi, in quanto Sé, siamo assoluta non azione, ci dev’essere qualcosa che muove il mondo. Studiando le scritture comprendiamo che ciò che muove il mondo è l’aspetto di Dio chiamato Shakti. Shakti governa tutta l’illusione (maya) di un mondo fenomenico duale. D’altra parte le esperienze del Continua a leggere →

come funziona la mente

Come funziona la mente? Ci sono cose nella mente che non ti piacciono, allora per coprirle vi sovrapponi del pensiero che sei disposto a confrontare. Ecco perché è difficile acquietare la mente; quel pensiero incontrollato serve a nascondere le cose che non sei disposto ad accettare. Ora però tu sai di non essere l’agente e questo ti rende neutro, capace di guardare quel che appare senza coinvolgerti troppo e senza respingere niente. Sai che ogni esperienza ti matura e sei disposto ad accogliere Continua a leggere →

il sahaja non è uno stato

Prima che venisse fuori il Ritiro da Patrizia, ho provato a buttar giù un orario di pratiche, ma non sapevo cosa fare. I ritiri intensivi: Vipassana, di Illuminazione ecc. tendono a portarti verso uno stato. Fosse anche il nirvikalpa, è comunque uno stato. Il Sahaja non è uno stato, è la consapevolezza che sei Quello e che tutta l’apparenza è illusione. Perciò chi è in sahaja può indossare qualsiasi stato, senza che il sahaja cambi, così come una persona può mettere qualsiasi vestito, Continua a leggere →

quando non c’è chi agisce

Mukti: — A volte mi sembra come se non stessi vivendo la vita. Quando non c’è chi agisce, l’azione non lascia traccia nella mente e nella memoria. Non si può nemmeno dire che ogni istante sia a sé, perché in realtà non esiste nemmeno ‘ogni istante’... eppure esiste. “Brahman è la Realtà, l’universo è illusione, l’universo è Brahman”. Grazie ❣️   Continua a leggere →

devi distinguere il Sé dall’ego che conosce il Sé

— Se mi puoi dare qualche suggerimento dal punto di vista della pratica spirituale te ne sono grato. — Devi distinguere il Sé dall’ego che conosce il Sé. L’ego che conosce il Sé ha sempre una certa identità centralizzata. Tu lo individui come te stesso, ma è solo una sovrapposizione che nasconde il vero Sé. Quando sei il vero Sé, sei come la coscienza che contempla. Ma non pensi di essere la coscienza perché non pensi affatto; non hai pensieri perché sei l’Uno, e i pensieri Continua a leggere →

voglio la liberazione

VOGLIO LA LIBERAZIONE “Se rinunci e molli tutto rimane solo la Liberazione. Cosa mai potrebbero darti gli altri? La Liberazione c’è sempre. Questo è”, disse Bhagavan. • Grazie a Solange Igarashi per averlo postato. Soham: Le parole di Sri Ramana sono corrette, ma si tratta di sue frasi prese a stralcio dall’intero contesto del suo insegnamento. Per poter raggiungere una mente priva di desideri non basta la Rinuncia, è necessario che maturino anche Prema (l’Amore disinteressato) Continua a leggere →

garofano e cannella

— Saudades de você. I fenomeni non sono separati da te, ma tu non sei i fenomeni. Quando si è veramente capito questo, come si può uscire dal Sé? Não tem jeito, (non c’è modo). Puoi persino lasciare che i sentimenti siano come sono. Tu non sei separato dai sentimenti ma non sei loro. Brahman è la Realtà, l’universo è illusione, l'universo è Brahman. Un bel garbuglio logico, ma è semplicemente vero, ed è l’unico modo per essere il Sé nell’oceano 😘 .   Continua a leggere →

Ramana Maharshi, discorso 93

Tutti sono consapevoli soltanto del proprio Sé. Ma, meraviglia delle meraviglie: viene scambiato ciò che non è per ciò che è, e i fenomeni vengono visti separati dal Sé. Solo fin quando c’è il conoscitore si ha ogni tipo di conoscenza (diretta, deduttiva, intellettuale ecc.). Ma se il conoscitore svanisse, tutti questi tipi di conoscenza svaniscono con lui, perché la loro validità è pari alla sua. [Cioè, conoscenza relativa e conoscitore sono entrambi illusori. Il Sé conosce Continua a leggere →