Informazioni su Soham (Sergio Cipollaro)

Vivo ritirato, non cerco pubblicità, non promuovo incontri e seguo solo pochi allievi per volta, ma rispondo a chi mi chiede un parere sulla propria sadhana. Sono contattabile solo per iscritto. Quando, dopo un certo periodo di conoscenza, mi rendo conto che un’aspirante è serio e affidabile, se necessario ci si può sentire anche per telefono. Possa la Benedizione del Sé calare su di voi! ❤

marry christmas and happy new year

Amate Amati, felice Natale e Capodanno a voi e ai vostri cari, cioè praticamente a tutti. Ma quand’è che si diventa felici? Quando smettete di discriminare, distinguere. Allora non ci sono più separazioni, fratture in Dio: È Solo Dio ed è il samadhi. Discriminare, distinguere è la mente, serve ad agire nel sogno della separazione, dell’ ‘io e tu’. Ma ormai l’avete imparato, va da solo, in automatico. Se vi dicono “apparecchia il tavolo”, qualcuno di voi porterebbe tovaglia Continua a leggere →

yoga della volontà e yoga dell’abbandono

Mukti: — Buongiorno Amato, come va? Per me è un periodo molto attivo fisicamente e mentalmente. A volte mi sento sopraffatta e poi dimorando nel Sé tutto si include, e ancora molto altro trova il suo posto. Sono nel momento presente, e non c’è nemmeno più questo pensiero. Accade ciò che deve accadere. Ti sono grata per la tua continua e costante guida e presenza e ispirazione ❤ Soham dopo un po’ di giorni: — Eccomi Amata. Riesco a trovare la tranquillità per risponderti. Bellissimo Continua a leggere →

la conoscenza del sé non consegue necessariamente nella liberazione

Alcune anime (jiva) mature, con una bhakti (devozione) matura, quando conoscono il Sé entrano presto in uno stato di abbandono al Sé. Ciò ritira la loro attenzione dal mondo esterno (il non–Sé), li conduce a uno stato di totale non attaccamento e quindi alla Liberazione. I più degli aspiranti non godono però di tale vantaggiosa situazione. Quando conoscono il Sé, gran parte della loro attenzione rimane rivolta verso il mondo, il corpo e la loro persona. A volte entrano nel Sé, ma poco Continua a leggere →

totale non attaccamento significa liberazione

Un giorno Kavyakantha Ganapati Muni (fu tra i primi discepoli di Bhagavan) chiese: “Penso che un uomo possa vivere con tre rupie al mese. Qual è l’opinione di Sri Bhagavan?”. Maharshi – Un uomo può vivere felicemente solo se sa di non avere bisogno di nulla per vivere [discorso 555]. *    *    * Soham: Il totale non attaccamento è la liberazione stessa. Chi lo realizza anche solo per un momento, in quel momento sperimenta la liberazione. Sri Ramana Maharshi è totale non attaccamento. Continua a leggere →

sii senza abbandonare Te stesso

Un giorno salii sulla collina (Arunachala) con tutto il cibo necessario per servire un bhiksha (offerta di cibo). Uno swami mi disse che poiché era un giorno di luna piena, sarebbe stato un momento di buon auspicio per ricevere l’upadesha (insegnamento) da grandi anime. Mi avvicinai a Bhagavan, mi inchinai, mi alzai e dissi: “Bhagavan, vi prego ditemi qualcosa”. “Bhagavan mi fissò e chiese: “Di cosa devo parlarti?”. Ero perplesso e smarrito; un misto di paura e devozione, insieme Continua a leggere →

darshana

Maharshi — Il tuo stesso Essere è beatitudine. Ti si sta indicando che L’OSTRUZIONE al realizzarlo È L’ERRATA IDENTIFICAZIONE COL CORPO, COL NON-SÉ. — Aiutatemi ad avere jyoti-darshana, la visione della luce (intendendo la visione di Dio). M. — Il darshana (la visione) implica il drashta (il veggente). Trova Quello e il darshana vi sarà incluso. [Sri Ramana Maharshi, dal discorso 295] *     *     * Soham – Hai esperienza del Sé ma non sei ancora realizzato? Quanto Continua a leggere →

Yoga Vasistha, libro 3, capitolo 13, verso 1

1 Vasishta disse: Rama, il Brahman Supremo è nel suo stato splendente e tranquillo; in Esso non vi è alcuna essenza di luce, di calore etereo e nemmeno di oscurità, tutte cose che sono prodotte dallo spirito intellettuale (cioè da Brahma, il creatore). Commento di Soham Il Vuoto spirituale, di cui parlano Buddha e le altre scritture, non è un vuoto nichilista né il vuoto dello stato causale che viene definito ignoranza, inconsapevolezza; è un ‘Vuoto Pieno’ – così lo percepisce Continua a leggere →

“io non sono, tutto è Lui”

Sri Ramana Maharshi, Discorso 448 Traduzione letterale della “Filosofia del Nome Divino” di Namdev I. Il Nome permea il cielo, le regioni inferiori e l’intero universo. Chi può dire a quali profondità nelle regioni inferiori e fino a che altezza nei cieli si estende? L’ignorante, non conoscendo l’essenza di cose, deve sopportare le 8.400.00 specie di nascite. Namdev dice che il Nome è immortale. Le forme sono innumerevoli, ma il Nome è tutto questo. II. Il Nome è forma e la forma Continua a leggere →