Informazioni su Soham (Sergio Cipollaro)

Vivo ritirato, non cerco pubblicità, non promuovo incontri e seguo solo pochi allievi per volta, ma rispondo a chi mi chiede un parere sulla propria sadhana. Sono contattabile solo per iscritto. Quando, dopo un certo periodo di conoscenza, mi rendo conto che un’aspirante è serio e affidabile, se necessario ci si può sentire anche per telefono. Possa la Benedizione del Sé calare su di voi! ❤

lo jnani è sveglio di notte e dorme di giorno

Si dice che lo Jnani è sveglio di notte e dorme di giorno. La notte coincide col sonno profondo, che è lo stato più puro del Sé. Poiché lo jnani considera il Sé la suprema e unica Realtà, egli è ben desto in essa. Il giorno coincide con lo stato di veglia, che tra i tre stati è il più lontano dalla Realtà; perciò lo jnani è assente da quello stato illusorio, come le persone comuni sono ‘assenti’ (inconsapevoli) nel sonno profondo.   Continua a leggere →

il sonno profondo consapevole quale vera identità

Soham: — Il motivo per cui si decade dal ‘sonno profondo consapevole continuo’ è perché l’attenzione ritorna sulla vita, non in quanto Sé ma in quanto io limitato. Questo avviene per due motivi: o perché qualcosa nella vita ci piace e vogliamo realizzare quel gioco, o perché qualcosa nella vita ci preoccupa. In un aspirante maturo il secondo caso è senz’atro il più frequente. Conclusione: impara a non lasciare che le cose della vita ti preoccupino. Shivananda: — Amato Soham, Continua a leggere →

il potere del Sé

Sri Ramana Maharshi, Discorso 505 Babu Rajendra Prasad disse: “Sono venuto qui con il permesso del Mahatma Gandhiji e devo tornare subito da lui. Può Sri Bhagavan darmi qualche messaggio per lui?”. M.: Adhyatma sakti [il potere del Sé] opera dentro di lui e lo guida. Ciò è sufficiente; di cos’altro ci dovrebb’essere bisogno?   Continua a leggere →

l’aspirante con una mente debole

Cominciamo col definire mente debole e forte secondo Sri Ramana Maharshi. È forte la mente che può focalizzarsi su un solo oggetto senza distrazioni. È debole il contrario. Quando l’aspirante ha una mente debole, pur avendo esperienze dirette, ricade continuamente nei contenuti mentali. Per rafforzare la sua mente deve allenarla a concertarsi su un solo oggetto. Per noi l’oggetto è la ‘sensazione-io’. Individua l’Io e mantieni la tua attenzione concentrata lì. Il cuore dell’io Continua a leggere →

tutte le vie portano al Sé

Finalmente una lettera ragionevole e ben scritta! Non di rado ricevo mail con scritto: “NULLA”, oppure “Forse un giorno ci incontreremo”... Chissà perché le persone credono che per essere spirituali debbano scrivere e comportarsi in maniera stravagante. A ogni piano la sua giustizia. *    *    * Francesco: — Buongiorno, Il mio percorso spirituale è iniziato 15 anni fa quando ho iniziato a meditare. All’inizio tramite corsi che avevo fatto in Asia avevo appreso la meditazione Continua a leggere →

Il cuore dell’uomo saggio è a destra, il cuore dello stolto è a sinistra

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 77: “Aprendo la Bibbia il Maestro trovò nell’Ecclesiaste: “Esiste l’Uno soltanto e non vi è secondo” e “Il cuore dell’uomo saggio è a destra, il cuore dello stolto è a sinistra” (10, 2). Commento di Soham: — Il saggio è nello Spirito, lo stolto è identificato con il corpo fisico.   Continua a leggere →

ioità 4, 5 e 6

La Ioità 4 – Ioità, Parabhakti e Vairagya Per conoscere il significato di Ioità cliccate qui La Ioità è il Fuoco divino che brucia tutte le guaine (corpi, kosha) che costituiscono l’identificazione dell’aspirante con la forma illusoria, e le vasana che generano quelle guaine, lasciando l’aspirante ciò che veramente è: Pura Luce del Sé. Per ardere in tale fuoco, l’aspirante deve aver maturato la Parabhakti. Il suffisso ‘para’ vuol dire ‘supremo’, ‘bhakti’ vuol dire Continua a leggere →

possiamo leggere la Bibbia?

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 164 D. – Dovremmo leggere la Bhagavad Gita ogni tanto? M. – Sempre. D. – Possiamo leggere la Bibbia? M. – La Bibbia e la Gita sono la stessa cosa. D. – La Bibbia però insegna che l’uomo è nato nel peccato. M. – Il sentirsi uomo è il peccato. Non c’è nessun senso d’essere uomo nel sonno profondo. Il pensiero del corpo fa nascere l’idea del peccato. La nascita del pensiero è essa stessa peccato. A un’altra domanda il Maestro Continua a leggere →

ioità

In inglese la chiamano I-amness. ‘I am’ significa ‘io sono’, il suffisso ‘ness’ crea il sostantivo, il trattino ti dice che è una sola parola. In italiano si tradurrebbe ‘Ioità’. Poiché suona strano, l’ho sempre tradotto ‘Io Sono’, e come me gli altri. Ma a volte c’è solo l’Io non collegato al corpo e alla persona – il ‘sono’ è implicito, perché l’io è entrambi essere e coscienza. È un Io puro, pura Ioità, che c’è sempre e che testimonia tutto con Continua a leggere →

gocce di nettare di saggezza

Sri Ramana Maharshi, Discorso 314 [Le note tra parentesi quadre sono di Soham] Nelle risposte di ieri, Sri Bhagavan ha detto che nel sonno profondo il Sé è Pura Coscienza; ha indicato inoltre il Sé presente nella transizione dal sonno alla veglia come ideale per la realizzazione. Ora gli si chiede di spiegare di nuovo lo stesso concetto. M. – Nel sonno profondo il Sé è Pura Coscienza. Nello stadio di transizione tra sonno e veglia si evolve in aham (io) senza idam (quello) [l’Io puro Continua a leggere →