Informazioni su Soham (Sergio Cipollaro)

Vivo ritirato, non cerco pubblicità, non promuovo incontri e seguo solo pochi allievi per volta, ma rispondo a chi mi chiede un parere sulla propria sadhana. Sono contattabile solo per iscritto. Quando, dopo un certo periodo di conoscenza, mi rendo conto che un’aspirante è serio e affidabile, se necessario ci si può sentire anche per telefono. Possa la Benedizione del Sé calare su di voi! ❤

tutto è indistintamente God Beautiful!

— Maestro, ieri ho sperimentato ancora il savikalpa samadhi. Stavo vedendo un vecchio video sullo smartphone e sono stato catapultato un una dimensione ricca di colori e stati interiori di beatitudine. Poi la mente ha collegato questa esperienza a vecchi vissuti e il samadhi si è interrotto, perché ho pensato che l’esperienza contenesse delle vasana da purificare. Devo ancora migliorare l’abbandono. C’è una dimensione infinita e stupenda nel Sé. — Amato, se vuoi realizzare il sahaja Continua a leggere →

“guerriero di luce”

— In questo periodo sto riflettendo sulla figura di Gesù. Immagino non si lasciasse dominare dall’ira; piuttosto come Arjuna fosse davvero un guerriero capace di tirare fuori “il fuoco” all’occorrenza, giusto? Onestamente mi attrae questa figura del “guerriero di luce”, che ha integrato tutti gli aspetti in sé, e non ha paura di usarli a seconda delle circostanze, per essere all’occorrenza un pacificatore, un oratore, un maestro, un guerriero... — Se cerchi di diventare Continua a leggere →

meraviglioso

La veglia non è diversa dal sogno, caro Sergio. Stanno accadendo movimenti esteriori importanti: sto cambiando sede di lavoro, la casa da ristrutturare che è in un contesto che prima era solo immaginato, un nuovo domicilio, presto l’arrivo d’un nuovo nipote, ciò che accade nel mondo... Non c’è differenza tra veglie e sogno, entrambi emanano dal Sé, perciò sono della stessa sostanza. Il Sé è sempre in primo piano in entrambi, quasi senza sforzo o intenzione. Dimorare nel Sé lasciandosi Continua a leggere →

esiste una mente?

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 217 Un ingegnere di Bombay chiese: “Prova Bhagavan compassione per noi e dunque ci mostra la grazia?”. M. – Siete immerso nell’acqua fino al collo e chiedete acqua. È come dire che un uomo immerso nell’acqua fino al collo ha sete, o che un pesce nell’acqua ha sete, o che l’acqua stessa ha sete. D. – Come si può distruggere la mente? M. – In primo luogo, esiste una mente? Ciò che chiamate mente è un’illusione, che trae origine dal Continua a leggere →

la perdita della centralità egoica

Quello che sta accadendo è che non mi trovo più. Se sposto l’attenzione a me, all’io: non lo trovo. Può esserci un’ondata di emozione, può esserci un pensiero, può esserci una serie di azioni e di interazioni, ma non trovo un io che le compie. Possono arrivare notizie o avvenimenti, ma non c’è un io che le riceve. I fatti e le cose scorrono; sono quello che sono e basta; poi si dissolvono e resto Io: Presenza, Essenza, Sono Quello che È. Sta sparendo anche la testimonianza. Sono assorbita Continua a leggere →

l’alba del nuovo giorno

L’alba del nuovo giorno giunge insieme all’ormai ultimo spicchio di luna. La Grazia è giunta attraversando la crisi di questi ultimi giorni! Stanotte la Coscienza ha illuminato sempre la mente. Nessun sogno. Solo il Sé che Splende. Nella guerra della mia mente di questi giorni è giunta la Pace del Sé. Ed è bellissimo! Gratitudine infinita. Patrizia Continua a leggere →