Informazioni su Soham (Sergio Cipollaro)

Vivo ritirato, non cerco pubblicità, non promuovo incontri e seguo solo pochi allievi per volta, ma rispondo a chi mi chiede un parere sulla propria sadhana. Sono contattabile solo per iscritto. Quando, dopo un certo periodo di conoscenza, mi rendo conto che un’aspirante è serio e affidabile, se necessario ci si può sentire anche per telefono. Possa la Benedizione del Sé calare su di voi! ❤

Poi arriva il giro di boa: l’Osservare si rivolge a Sé stessi. Allora si comincia a sprofondare nel Sé

— Accetta il momento presente così com’è. Praticando tale approccio, l’illusione si dirada e comincia a mostrarsi il Sé, che è la stessa ‘Osservazione’ che osserva il momento presente. Gradualmente, la visione del Sé contagia tutta la scena, e allora la pratica diventa: ‘Ama il momento presente così com’è’, perché si coglie l’essenza del Sé nei mutamenti apparenti. Progredendo si perde interesse per i mutamenti apparenti e l’Osservazione si rivolge sempre più verso Continua a leggere →

essere beatitudine libera, incondizionata, cosciente

Mi sveglio, sono totalmente nell’Attenzione. Un preludio di beatitudine mi accoglie con il primo sguardo al cielo limpido mattutino, un battito di ciglia e Sono “rapita” al di là, nel senza tempo e senza spazio: estasi imperitura affiora libera dalle impressioni della mente. Un flusso continuo di Beatitudine “emerge” come IO. Oltre la finestra il mio sguardo si perde tra colline, alberi, riflessi, colori… Tutto è assorbito nella Beatitudine, anche lo sguardo. Si palesa Continua a leggere →

la pace è sempre presente

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 480 La signora Gasque, un’europea, presentò un pezzo di carta sul quale era scritto: “Ringraziamo la Natura e l’Intelligenza Infinita per la vostra Presenza tra di noi. Riconosciamo che la vostra Saggezza si fonda sulla pura Verità e sui principi basilari della Vita e dell’Eternità. Siamo felici che ci ricordiate di ‘Essere calmi e conoscere QUELLO’. Quale pensate che sia il futuro della Terra?”. M. – La risposta a questa domanda è contenuta Continua a leggere →

va tutto bene quello che c’è

Va tutto bene quello che c’è. Interiormente smetti di discriminare, esteriormente non deviare dal dharma (condotta etica). Vuoi essere il Sé, ma IL SÉ NON DISCRIMINA. Accetta il momento presente così com’è e ti ritroverai nella Grazia di Dio. “Allora perché si dice ‘non deviare dal dharma’?”, chiede la mente. L’adharma (condotta non etica) nasce solo dalle impurità mentali. Se tu fossi radicato nel Sé non vi sarebbe bisogno di precisare ‘non deviare dal dharma’. Ma Continua a leggere →

quale relazione con il Guru?

Sri Ramana Maharshi, discorso 627 D. – Cosa vuol dire stare con il Guru? M. – Significa studiare la tradizione sacra. D. – Ma c’è la speciale virtù della presenza del Guru. M. – Sì, questa purifica la mente. D. – Questo è l’effetto, la ricompensa. Come deve comportarsi il discepolo? M. – Dipende dal discepolo: se è uno studente o un capofamiglia, da quali sono le sue tendenze mentali radicate, e così via. D. – Se è così, avrà successo naturalmente? M. Continua a leggere →

lo stato libero da pensieri prima del risveglio

Sri Ramana Maharshi, discorso 623 Sri Bhagavan disse a un altro devoto che vi sono cinque stati: il sonno, lo stato libero da pensieri prima del risveglio, il senso di felicità che nasce dalla libertà dai pensieri, il movimento interno delle vasana, l’essere completamente svegli con distrazioni. Il secondo stato dev’essere reso permanente. *    *    * Due testimonianze Patrizia – Ieri sera non avevo messo la sveglia e questa mattina ho dormito a lungo. Il momento Continua a leggere →

Su vritti-jnana, la mente sottile che distrugge l’ignoranza, e puriashtaka, il corpo sottile

Nel discorso 629, Sri Ramana Maharshi ribadisce quanto già detto nel discorso 624, e cioè che la conoscenza assoluta non distrugge l’ignoranza. Per distruggerla è necessario vritti-jnana, quell’Attenzione focalizzata che nasce dalla pratica spirituale. Tale concentrazione si tramuterà infine nello stato naturale (sahaja samadhi). Lo Zen fa dell’Attenzione focalizzata il pilastro della pratica. In zazen l’aspirante deve fare attenzione alla postura del corpo; in meditazione conta i Continua a leggere →

sul ‘chi agisce’ e la discontinuità nella consapevolezza

Sri Ramana Maharshi, Discorso 628 Dopo il suo ritorno dall’Europa, il signor D. ebbe un colloquio privato di alcuni minuti con Sri Bhagavan. Disse che la sua visita precedente aveva prodotto qualche risultato, ma non proprio come aveva desiderato. Poteva concentrarsi sul lavoro – non è indispensabile la concentrazione per il progresso spirituale? Il karma (l’azione) gli piaceva perché lo aiutava a concentrarsi. M. – Non vi è karma senza un karta (chi agisce). Se cercate chi agisce Continua a leggere →