Sri Nisargadatta ha sottolineato più volte che per praticare l’autoindagine e necessaria una buona autostima. Ma da dove viene l’autostima?
In primo luogo nasce dal non commettere azioni contrarie l’etica – e questo dovrebbe essere facilmente comprensibile a tutti voi, perciò non l’approfondirò.
La condotta etica però da sola non basta, perché abbiamo memorie che provengono anche da vite precedenti, che ce ne rendiamo conto o no. Avrete sicuramente incontrato delle persone etiche che tuttavia non avevano un’elevata autostima…
Qual è allora l’altro costituente dell’autostima?
NON SCAPPARE DAVANTI ALLE PROPRIE PAURE!
Quando guardate una paura negli occhi, tutto il tempo che è necessario, questa prima o poi smetterà di disturbarvi – non perché diventate Rambo, ma perché estinguete l’identificazione con le credenze e le identità limitanti che fanno da base alla paura. Una tale condotta porta all’autostima! Al contrario, fuggire davanti alle proprie paure conduce alla disistima.
SE VUOI LA LIBERAZIONE GUARDA LA MENTE NEGLI OCCHI E SII ‘IMPLACABILE’ IN QUESTO!