Permettetemi di presentarvi la mia comprensione riguardo al Brahman e al Parabrhama.
Il Brahman è Turiya, l’Auto-Consapevolezza del Sé, è samadhi.
Il Parabrhama è Turiyatita, che vuol dire oltre Turiya.
Alcune scuole di Advaita Vedanta marcano molto questa distinzione e indicano Turiya come una manifestazione che appartiene ancora alla mente, più precisamente alla mente sattvica, mentre Sri Ramana Maharshi dice che c’è solo Turiya e poiché c’è solo quello, Turiya è anche Turiyatita – piuttosto ermetico…
La mia comprensione esperienziale è la seguente:
All’inizio l’aspirante ha esperienze temporanee di Turiya. Turiya allora si presenta come una bomba di luce che lascia una forte impressione nella mente e provoca gioia divina sfrenata e incontenibile. L’aspirante la ricorda come un’impressione molto forte e ‘solida’, che se ci si battere la testa vien fuori un bernoccolo.
Quando invece tutto il jiva (il cosiddetto individuo) si fonde completamente in Turiya, cioè la mente si fonde in Turiya, quali impressioni mentali devono rimanere: Tu sei Quello!… Pace, silenzio, impossibilità di nominarLo, Shiva… Allora Turiya diventa Turiyatita, lo stato naturale, il Brahman diventa il Parabrhama.