oltre la beatitudine

OLTRE LA BEATITUDINE Un Viaggio Verso la Verità Ultima Shivarudra Balayogi DAL CAPITOLO 14 – TAPAS I tapas cominciarono con Swamiji che indusse Seenu a entrare in uno stato di profonda meditazione con la mente calma. La guida che Egli diede constava di due sole principali direttive: “Lentamente porta con cura entrambi i globi oculari verso il punto tra le sopracciglia e avrai risultati sorprendenti. E aggiunse: “Quando arriva una visione o un pensiero, qualsiasi cosa, in qualsiasi Continua a leggere →

l’ego e la mente sono la stessa cosa?

L’EGO E LA MENTE SONO LA STESSA COSA? Shivarudra Balayogi Domanda: L’ego e la mente sono la stessa cosa? Babaji: L’ego è l’immaginazione della mente. Ogni pensiero della mente può essere considerato ego. Finché la mente ha pensieri, non potrò tornare al Sé. Tu sei la pace del Sé. La tua mente sta cercando pace e felicità nel mondo, ma queste non sono di questo mondo, sono del Sé. Ma la mente non conosce il cammino, allora il Guru ti guida e ti mostra cosa stai cercando, Continua a leggere →

i differenti stadi della meditazione

I DIFFERENTI STADI DELLA MEDITAZIONE Shiva Rudra Bhalayogi Domanda: Puoi parlare dei diversi stadi della meditazione che si incontrano mentre ci si avvicina alla consapevole del Sé? Babaji: Vedi, stadi diversi dovranno essere immaginati. Noi semplicemente siamo andati dritti al Samadhi. Ecco perché potrebbe risultare molto difficile distinguere vari stadi. comunque cercherò di evidenziare alcuni punti di ciò che accade. Immaginazione, proiezione e manifestazione della mente avvengono Continua a leggere →

jñānaṃ bandhaḥ – la conoscenza è una catena

Renato Cadeddu: — 1:1 “Jñānaṃ bandhaḥ” il secondo verso degli Sivasutra: il legame è la conoscenza; effettivamente, data la coscienza come non-nata sono conoscitore e conoscenza a riassorbirsi in essa. 1:2 Caitanyamātmā: la coscienza è l’essere! Sergio: — È meraviglioso!! Ho sempre cercato di dirlo. Il ‘Dopo Io Sono’ è che anche la conoscenza dell’IO impersonale/universale viene abbandonata dopo che ha trionfato. Ma rimane in standby. Nisargadatta era in quello Continua a leggere →

un esempio di come le impressioni si autoliberano nella coscienza

La luce della consapevolezza si espande sempre di più. Abbraccia lo stato di sogno dove non c’è più né la persona né il film. Ciò che chiedo notte dopo notte si disvela. Più mi affido, più la mente molla la presa. Si aprono spiragli dove prima tutto era compresso, e da lì la luce penetra in profondità e illumina ciò che, per proteggermi dal dolore, era rimasto nascosto. Emerge l’angoscia per un dolore mai confrontato, e prepotente mi toglie il respiro e mi spezza il petto... E ora Continua a leggere →

il maestro non è una persona

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Sento che sei la causa del silenzio che sento in questo momento. Lucille: — La mia presenza è la tua presenza. Lascia andare l’idea che la tua presenza non è la mia stessa presenza: è la nostra presenza. Non c’è differenza perché quando veniamo qui, tutti noi come individui, ognuno di noi è parte della celebrazione. Sembra che tutto venga detto attraverso la mia bocca, ma in realtà noi siamo un solo grande corpo, e in qualche modo Continua a leggere →

sofferenza e dolore, due cose ben diverse

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Vorrei fare una domanda sul dolore e la sofferenza. Lucille: — C’è differenza tra le due cose. Vuoi dire dolore o sofferenza? Partecipante: — Penso che sia artificioso dire che c’è differenza. Direi che in molti casi vanno mano nella mano. Lucille: — La sofferenza, quella psicologica, non è necessaria e può essere evitata, ma esiste certamente il dolore, e non può essere evitato, questa è la differenza. Provare e dolore Continua a leggere →

c’è solo il Sé

Dai Satsangha di Francis Lucille: Interlocutore: — Diversi maestri dicono che il Sé è consapevole soltanto di se stesso e di nient’altro. Lucille: — È vero, è consapevole solo di se stesso. Ma quando il Sé è pienamente compreso si comprende anche che tutto è il Sé, che nulla è separato dal Sé. Allora qualsiasi cosa si sperimentata, è vissuta come Sé. Interlocutore: — Perciò la coscienza ad esempio non vede gli uccelli come qualcosa di separato da se stesso, gli uccelli Continua a leggere →

il non-conoscere

Dai Satsangha di Francis Lucille: Domanda: — Sembra che nell’universo esista una dualità di base tra me e gli altri. Posso scopro l’unità guardando dentro o fuori? Lucille: — Si può andare in entrambi le direzioni, ma il modo più semplice è di andare verso l’interno. Quando dici “io opposto agli altri”, stai sovrapponendo un oggetto grossolano (il tuo corpo) o sottile (la tua mente) a ciò che realmente sei. Questo mostra che non hai discriminato tra ciò che è oggettivo: Continua a leggere →