Spazio-Vuoto-Consapevole

Sergio, se cerco il Soggetto non trovo più nulla di individuale. Ho realizzato che per anni mi ero fissato su un nulla-vuoto creato da degli  io-Guido che mi hanno bloccato in una sorta di condizionamento buddista-nichilista. Non potevo  vedere che ero già ‘IO’ Spazio-Vuoto-Consapevole, perché proiettavo sul vero Spazio-Vuoto-Consapevole una sorta di Nulla un po’ terrificante. Avendo visto che questo nulla era legato a degli ‘io’, ho continuato a risalire alla Coscienza pura, Continua a leggere →

Mi svegliai come puro Essere

Ero in gravidanza e meditavo su una foto di Ramana (che ai tempi non sapevo chi fosse), me l’aveva data un insegnante di raja yoga 15 anni fa. Seppi di aver vissuto quello stato [turiyatita] dopo... quando mi svegliai come puro Essere [turiya]. Lì realizzai di esserci solo io… Poi apparve la conoscenza dello spazio (un buio vivo –  un nulla pieno) [lo spazio è la prima impressione che compare della manifestazione all’Assoluto appena uscito dall’auto-implosione]... Poi un fotogramma Continua a leggere →

La Coscienza Infinita – Lo Yoga Vasishta

Da “Lo Yoga Vasishta” – La Storia di Ahalya Vasistha – Qualunque cosa appaia nella propria coscienza, essa sembra giungere ad essere, stabilirsi e persino portare frutto. Tale è il potere della mente. La coscienza individualizzata (mente) ha in sé molteplici potenzialità, proprio come le spezie hanno in loro il gusto. Quella coscienza stessa appare come il corpo sottile, o etereo, e quando diventa grossolano, quello stesso appare come corpo fisico o materiale. Quella coscienza Continua a leggere →

‘Io’ risplende sempre chiaramente

‘Io’ risplende sempre chiaramente, e con il suo risplendere non solo illumina se stesso, ma illumina anche qualsiasi altra cosa che sperimentiamo o conosciamo. In altre parole, parlando metaforicamente, 'Io' è la luce che ci rende in grado di sperimentare non solo noi stessi ma anche ogni altra cosa. Tuttavia, sebbene 'Io' risplende sempre chiaramente, fino a che illumina qualsiasi altra cosa oltre che solo se stesso, la chiarezza con cui risplende è in qualche modo oscurata da ciò che Continua a leggere →

Sono sempre qui

Mio caro Sergio, il mio primo corpo è costituito da Luce. O perlomeno da una sostanza simile. Porta con sé un calore vitale. Senza di questo corpo non potrebbero vivere nemmeno tutti gli altri. Vivo in una casa da sempre convinto che fosse una catapecchia. Invece mi accorgo che vivo da sempre in una reggia. La stabilità continua. Non devo fare grandi cose... solo mettermi a “meditare”. Piano piano osservo assorbirmi. La spinta del desiderio si è prosciugata. Che cosa devo poi Continua a leggere →

Conversazioni con Annamalai Swami

L’essere umano è una coscienza identificata con un corpo fisico. Questa è probabilmente la migliore definizione di «essere umano». Conversazioni con Annamalai Swami Il continuo inspirare ed espirare è necessario per la continuazione della vita. La continua meditazione è necessaria per tutti coloro che vogliono dimorare nel Sé. Tu ripartisci la tua vita in diverse attività: mangio, medito, lavoro ecc. Se hai idee come queste, ti stai ancora identificando col corpo. Sbarazzati di Continua a leggere →

L’Abitante della Soglia

Un estratto dal libro di John M. Grenafege “Sedere sulla porta aperta del cuore” Dimora sempre e solo sulla soglia aperta della Presenza. Dimora là senza parole né storie da ripetere di continuo nella tua testa. In questo modo l’immagine del mondo rimane com’è. La continua ripetizione nel flusso dei pensiero di una storia personale del mondo porta a ‘credere’ che i concetti siano veri. Naturalmente tutti i concetti e le credenze appartengono a un ‘me’ rafforzato dal pronome Continua a leggere →