sono inafferrabile e concreta. oltre il concetto e il pensiero sono

Buongiorno Jnanananda. Sento un cambiamento in meditazione. Questi i miei appunti di ieri: Sono penetrata da una forza inaudita che impera. Sono immobile pietrificata non sto facendo niente, non potrei. Sono la forza stessa, non c’è nient’altro. Ho persino paura. Non ci sono onde di beatitudine ma solo un enorme forza imperante che si sprigiona. Questa forza proviene da me. Mi smarrisco non oppongo resistenza. Diventa dolce, sono questa forza. Sono la forza, sono la testimonianza e Continua a leggere →

arresa meraviglia

Non c’è nessun io che fa qualcosa. Non c’è niente. C’è solo il Sé. L’illusione vorrebbe appropriarsi dell’illusione chiedendosi, un istante dopo che qualcosa accade, in che modo l’ha fatta accadere e perché. Ma è solo illusione che si illude di esistere e di agire. Arresa meraviglia. Patrizia Photo by Patrizia Dalla cima del Monte Lupia, vista sulla Val Liona. È sui colli Berici. Stamattina ho fatto una bella camminata; dalla nebbia sono salita al sole, e la bellezza si Continua a leggere →

più tutto scompare più appare evidente e con forza che ‘SONO’

Buongiorno Jnanananda. Ti aggiorno sulla mia pratica. Questa mattina mi sono seduta in meditazione con il fermo proposito di centrarmi e rigettare totalmente l’io e mio. Appare un pensiero, “non è mio” mi dico; lo lascio andare così un altro e un altro ancora; così anche per le sensazioni, le vedo arrivare e dissolversi. Più tutto scompare più appare evidente e con forza che SONO. Sono un sottofondo neutro su cui scivola tutto. Non posso dire non sono. ‘Sono’ c’è sempre, Continua a leggere →

non separarti da questo Io

Amata, questo Io non ha nulla a che vedere col mondo. Questo Io è Dio. Questo Io è il vero Te. È puro Essere e pura Coscienza, senza forma, illimitato, eterno e trascendente. È tutto quello che c’è. Ed è anche la sorgente dell’apparente molteplicità. Non lasciarti ingannare dalla molteplicità. C’è solo l’Io, e Quello sei Tu. Questo Io trascende la mente e l’annichilisce. E poiché la mente è la pellicola che fa apparire il film della molteplicità utilizzando la luce Continua a leggere →

per essere idoneo alla liberazione devi essere un rinunciante

“Come si fa a non Amare? Non esiste nulla di separato dall’Amore. Amare è la Beatitudine più intensa, completa, struggente e totale. Amore, Amore, Amore... Tutto si riassorbe nell’Amore. L’Amore ha preso tutto... Sembra indescrivibile, insostenibile. Abbandonarsi… E abbandonare quindi anche il senso, il concetto di l’Abbandono; sarebbe altrimenti ancora un’azione e non lo stato naturale privo di sforzo”. *    *    * Commento di Sergio – Quando ho cominciato a insegnare Continua a leggere →

la definitiva rinuncia

— Carissimo Sergio, volevo ringraziarti per gli ultimi bellissimi post. Mi hanno fatto capire come l'osservatore sia sterile senza l’abbandono; soprattutto mi hanno fatto capire come lo stare nell’Osservare con abbandono sia esso stesso centrarsi nel Sé. — Il Testimone, l'Osservare, compreso e praticato bene diventa alla fine Consapevolezza che Contempla la Consapevolezza. Inizia quindi la battaglia perché tale contemplazione sia il più continua possibile. Poi iniziano i samadhi, in Continua a leggere →

ci sono due modalità: modalità ego e modalità Sé

— Caro Sergio, le tue condivisioni, in particolare su Jnanananda, aprono e svelano aspetti che aspettavano solo di essere manifestati. Ferma guardo lo svolgersi della manifestazione senza guidarla, anche se apparentemente partecipe. Lo rappresentavo qualche giorno fa come due binari: uno il Sé e l'altro la manifestazione, che pur apparentemente separati si compenetrano in bellezza, amore e beatitudine, perfezione e equanimità. A volte, come ha ricordato Jnanananda, le difficoltà sembrano insostenibili, Continua a leggere →

Poi arriva il giro di boa: l’Osservare si rivolge a Sé stessi. Allora si comincia a sprofondare nel Sé

— Accetta il momento presente così com’è. Praticando tale approccio, l’illusione si dirada e comincia a mostrarsi il Sé, che è la stessa ‘Osservazione’ che osserva il momento presente. Gradualmente, la visione del Sé contagia tutta la scena, e allora la pratica diventa: ‘Ama il momento presente così com’è’, perché si coglie l’essenza del Sé nei mutamenti apparenti. Progredendo si perde interesse per i mutamenti apparenti e l’Osservazione si rivolge sempre più verso Continua a leggere →

lo stato libero da pensieri prima del risveglio

Sri Ramana Maharshi, discorso 623 Sri Bhagavan disse a un altro devoto che vi sono cinque stati: il sonno, lo stato libero da pensieri prima del risveglio, il senso di felicità che nasce dalla libertà dai pensieri, il movimento interno delle vasana, l’essere completamente svegli con distrazioni. Il secondo stato dev’essere reso permanente. *    *    * Due testimonianze Patrizia – Ieri sera non avevo messo la sveglia e questa mattina ho dormito a lungo. Il momento Continua a leggere →