passi graduali verso il sahaja

Prima c’era il Sé e a volte scivolavo nelle identificazioni e ne venivo coinvolta, anche se sapevo che erano illusioni, e che il Sé era l’unica Realtà, lo sfondo eterno e immutabile. Ora non esiste Sé o non Sé, così come non esiste un ego, neppure un vago sentore. C’è solo Essere, indefinito, senza storia, senza nome. È come guardarsi allo specchio e vedere solo vuoto. Sono scomparsa. Mukti Continua a leggere →

passi graduali verso il sahaja

P. — Carissimo Sergio, la notte scorsa ho sentito diversa agitazione. Pur senza svegliarmi, per ampi tempi della notte c’era coscienza sveglia. Non ricordo alcun contenuto, ma ci sono stati diversi sogni, ognuno dei quali portava alla coscienza personale e lì poi prendeva spazio la Pura Consapevolezza di Essere. S. — Molto bene. Questa è la strada per il sahaja samadhi o distruzione della mente. Non è che uno di punto in bianco rimane assorbito dal Sé e diviene inconsapevole del mondo, Continua a leggere →

abbandono a Dio

Questa mattina, dopo aver letto il post sullo Stato Stabile e la tua risposta al mio commento, sono uscita e in auto ho attraversato un colle bellissimo: giochi di ombre e luci tra le fronde mosse dal vento, paesaggi dolcissimi, qualche essere umano al lavoro nei vigneti.. terra pronta da arare ed altra appena arata. Insomma una bellezza da togliere il fiato. Ho sentito che mi stava attraversando un senso di sopraffazione e di amore infinito: mi sono ritrovata a singhiozzare per chilometri, incapace Continua a leggere →

M. ricorda il momento della propria incarnazione

In session: — Ho notato un’ansia in sottofondo, a volte è quasi un attacco di panico. È lievissima ma c’è. — Ansia di ché? Panico di che? [ripetitivo]. Guarda le immagini che ti appaiono nella mente. — Vedo una luce che si incunea nella roccia. E poi c’è il buio. — Vai all’inizio di quell’episodio. Che cosa vedi? — È la mia rinascita. — Quanto dura? — Sono solo pochi istanti, pochi fotogrammi. — Percorri (rivivi) l’episodio dall’inizio fino alla fine. — Continua a leggere →

amore vero per pacco postale

Amata, mi è arrivato il tuo pacco. Ma mi hai regalato delle cose bellissime!!! Quale sorpresa… Quel tessuto da ‘Mille E Una Notte’. E quel Cuore… Bellissimo!!! Con quella vernice screpolata che lo rende prezioso. Infatti è antico, e ha messo tanto per venir fuori. I segni del tempo lo rendono ancora più bello. Sono le rughe di tutti gli sforzi per Amare malgrado le condizioni, per diventare, o ritornare ad essere, un Cuore divino, un Amore divino, un Amore oltre il tempo. Dimenticavo... Continua a leggere →

la coscienza umana si trasforma in coscienza pura

P. — Ho fatto un sogno. Guardavo dall’alto una valle bellissima, da cui mi arrivava una sensazione di familiarità, di bellezza e di pace. I colori erano tutt’altro che vividi, tendevano al bianco e nero. Una corona di alte montagne circondava un fondovalle, al centro del quale si stagliava un piccolo altopiano. Mentre ammiravo questa bellezza, la terra del fondovalle si trasformava in acqua ed una voce dentro di me diceva: “È il Sé, è il Sé!” Allo stesso tempo, dal centro del piccolo Continua a leggere →

ora amo tutto

Amo la notte. Anche adesso mentre scrivo è notte, e ho acceso solo una candela. Per anni ho lottato con i miei risvegli notturni. La mente, i pensieri, le preoccupazioni arrivavano con un impeto tale da non lasciarmi scampo. Anche prima di addormentarmi c'era questo senso di paura, terrore, come cadere in un baratro. E sono serviti anni di consapevolezza per imparare a riconoscere, stare, amare e arrendermi a ciò che accade nel passaggio dalla veglia al sonno. Ora amo tutto. Accade spesso di Continua a leggere →

just a viewpoint – solo un punto di vista

Dopo un paio di sessioni di mind clearing, questo aspirante avanzato ha sganciato contenuti mentali che lo affliggevano, facendo esperienza dell’inconsistenza della mente. La mente infatti è una mega-drammatizzazione virtuale. Basta cambiare punto di vista, cioè cambiare d’identità, che l’inferno più truce si converte all’istante in paradiso. Ecco perché nella sadhana si procede per salti quantici, ecco perché la Realizzazione e potenzialmente sempre possibile: basta cambiare punto Continua a leggere →

è questa una forma di samadhi?

— Poco fa, camminavo, ma non c’era un io a camminare. C’era il Sé, e una spinta a camminare. Non un “devo” camminare o “voglio” camminare, ma solo un movimento che accadeva attraverso un corpo. Ed ogni filo d’erba, ogni rumore, ogni forma di vita, ogni antenna, Tutto era Lui, ero Io. Poi, Ampi Spazi in cui c’era presenza ma non so cosa sia accaduto. Era come se dormissi e sognassi, presente, cosciente, ma staccata dall’illusione del sogno che stava accadendo in Me: quel camminare Continua a leggere →

la distruzione della mente

— Discorso 76 di Sri Ramana: “La distruzione della mente è provata dal fatto di non riconoscerne l’esistenza come cosa separata dal Sé”. È davvero già Tutto Qui? — Certamente! Riconoscere che l’esistenza non è separata da Sé vuol dire che non c’è più un io separato. Se non c’è più un io separato, chi problematizza cosa? Quando nessuno problematizza niente, come può sopravvivere la mente? Lo scenario di questo riconoscimento va dal riconoscere che tutte le forme apparentemente Continua a leggere →