il sogno archetipico e riepilogativo di una brahmavidvara

— Sto correndo (tipo jogging) per le vie periferiche di una città. Corro, corro, corro… più corro e meno sento la stanchezza. Mi dirigo verso una strada che mi attrae. Vedo all’orizzonte nubi che presagiscono un temporale. Appena imbocco la via, una saetta luminosa si dirama fino ai miei piedi, segnando la strada che devo percorrere. Continuo a correre fino ad un ristorante, il locale è chiuso. Entro dal retro e mi ritrovo in una stanza con un grande tavolo quadrato imbandito di tanti piatti Continua a leggere →

la mente non ha più molto potere

— Maestro, ho notato che la mente non ha più molto potere. Cerca di riportarmi alle sensazioni di prima, ma viene automaticamente riassorbita nella Coscienza. Tuttavia credo che ci sia ancora una parte tamasica. Quando il pensiero cessa, c'è la comprensione che nulla è importante. Forse accade perché non ho ancora superato manonasa o perché non vedo ancora lo splendore del Sé. — La comprensione che nulla è importante è giusta e il tuo stato è un grande successo, merito dei tuoi sforzi Continua a leggere →

essere Uno in Dio è sempre l’unica salvezza

— Venerdì scorso ho rifatto le radiografie. Le costole fratturate non erano solo due (sesta e undicesima) ma tre, anche la settima. Dolore lancinante ad ogni movimento. Non ti dico cosa succede se faccio un colpetto di tosse. Sino a ieri sono stata un misto tra incazzata e disperata… Poi ho cercato di farmene una ragione, sto molto ferma e cerco di arrivarne infondo. — Immagino l'arrabbiatura e la disperazione. Se mi permetti non identificarti. È un movimento di Shakti. Stacci totalmente Continua a leggere →

acquaiuò, cumm’è l’acqua? manc ’a neve!

— È grazie a te che ho iniziato a comprendere certe esperienze cui non davo il giusto peso e valore. — Fratello, non sai quanto ho sofferto per non trovare le risposte. Pensa alla confusione che ha creato Nisargadatta, in una materia, la spiritualità, forse tra le più difficile, in cui hai successo solo se comprendi, pensa alla confusione che ha creato nel dire che siamo prima della coscienza anziché prima della conoscenza... Questa sofferenza in me ha generato un desiderio, quello Continua a leggere →

differenza tra savikalpa e nirvikalpa samadhi

In un suo report, Aldo scrive: “allo stesso tempo sono tutto e vedo lo scorrere del tutto”. Questo è il savikalpa samadhi. Nel nirvikalpa l’osservatore e l’osservare viene meno perché ci si fonde nel Cuore spirituale, nel Sé. Perciò non si sa di essere mentre si è nel nirvikalpa samadhi. Si è ma senza saperlo. Viene meno la conoscenza. Dopo, quando ritorna la mente, si realizza di essere stato in nirvikalpa. Ma all’inizio il nirvikalpa è di breve durata, qualche secondo, o minuto, Continua a leggere →

sono il senza tempo e il tempo

8 luglio Sono il senza tempo e il tempo. L’osservare del senza tempo si posa sul tempo e i suoi riflessi mentali: il corpo, gli oggetti, i suoni, i pensieri, le emozioni… Io sono l’Essere immobile e lo scorrere della vita. La visione non è un’esperienza fisica con un ‘punto di vista’, la visione è trascendente. Intense vibrazioni energetiche, capillarmente, percorrono tutto il corpo. Monica Continua a leggere →

ho cominciato a entrare nel sonno desto

Carissimo Sergio, ho cominciato a entrare nel sonno desto. In realtà mi sono reso conto che mi capitava già da prima di conoscerti, ma allora lo interpretavo come un calo di pressione o di concentrazione, e subito mi sforzavo di ritornare allo stato ordinario. Adesso invece mi lascio andare. Avverto tutto come attutito e lo stato diventa molto più unitivo, come se avvertissi di essere allo stesso tempo l’agente e l’azione, la causa e l’effetto... la sensazione è quella di non essere Continua a leggere →

giudicare la realtà relativa dal punto di vista assoluto – 2

— Caro Sergio, bello il post sulla realtà relativa! Vorrei condividerti la mia esperienza in merito. Agire nella vita da un punto di vista relativo non è in realtà differente dal punto di vista dell’Assoluto. Spesso vedo l’agire che segue una sua autonomia, che è sempre tale comunque si dispieghi. È libero da ogni morale perché esso stesso è virtù, che si specchia nella leggerezza semplice di un cuore grato. La mente cade, e ogni cosa è rinnovata. A volte l’agire sembra della Continua a leggere →