comincia ad allenarti da adesso al sonno desto stando nel percipiente

J.: — “Sii sempre nel Percipiente”, la cosa più semplice eppure può sembrare la più difficile... ma non desistito. Sergio: — Non è la più difficile. Devi mantenere almeno il 51% di attenzione sul Percipiente quando sei in attività, e in meditazione il 100%. Quando in attività, le persone quasi sempre destinano solo una parte minore di attenzione all’attività vera e propria, e per il resto del tempo se ne stanno nei loro pensieri – tipico è quando si guida. È difficile perché Continua a leggere →

ma chi è la persona?

— Ma chi è la persona? — La persona sta al Sé come l’orecchino sta all’oro. La persona è un artefatto rispetto al vero Sé che è il Brahman assoluto. Sul vero Sé sono state sovrapposte delle add-on. Da piccolo i tuoi ti consideravano un corpo, e loro stessi si consideravano tali, e così anche tutta la società, e tu hai capito di essere un corpo (prima add-on). Poi si consideravano un io-personale, e così tu ti sei impegnato a consolidare una salda identificazione con l’io-personale Continua a leggere →

ulteriori indicazioni su come compiere l’ultimo sforzo

G. — “Non val la pena vivere in questo modo”. Oggi è apparso ancora questo pensiero, ed ho cercato di sostituirlo con “è meglio entrare nel waking sleep”. C’è ancora una parte di me che vorrebbe vivere sempre libera, un po’ come gli hippies degli anni passati. Sergio — Come l’oro che viene visto come orecchino, allo stesso modo il Sé viene visto come io-persona. Per discriminare tra Realtà e illusione, affidati al Principio “Solo ciò che è Permanente esiste. Ciò Continua a leggere →

il sonno con consapevolezza

Ramana Maharshi, Spiritual Instruction, Capitolo 3: 1. Che cos’è la luce della coscienza? È l’autoluminosa [e illuminante] esistenza-coscienza che rivela al veggente i mondi interiori ed esteriori dei nomi e delle forme. Essa può essere intuita dagli oggetti che sono da essa illuminati, ma non diventa l’oggetto della coscienza. 2. Che cos’è la conoscenza (vijnana)? È il tranquillo stato di esistenza-coscienza che è sperimentato dall’aspirante e che è come l’oceano senza Continua a leggere →

Tutto è realizzato in Sé stesso. Tutto, seppur diverso, è simile

L’Unione nell’Amore Originario è il Sé. Quale perfezione assume la Coscienza della forma (il mondo) in quell’Unico Amore, dove tutto è indistinto e immutabile. Quale commozione, quale Grazia! Io Sono le circostanze ‘esterne’. Quali che siano non impediscono l’Ascolto del Sé perché da Esso permeate. Lo sguardo della Mente senza movimenti realizza il Sé e ‘vede’ come Reale e indifferenziato ciò che sembrava separato. La stessa illusione della separazione è Continua a leggere →

quando si realizza il Sé anche il mondo diviene il Sé – una testimonianza

Integrare la realtà del mondo illusorio e riconoscerla come Sé è stato un passaggio fondamentale. Finché ‘Chi Sono Io’ rimane un’esperienza straordinaria, occasionale, da ricordare con anelito ma anche con rimpianto e desiderio, tutto questo allontana dal ‘qui e ora’, impedendo la stabilità. Qui entra in gioco l’umiltà di riconoscere ‘normale’ ciò che l’ego vorrebbe identificare come straordinario e speciale. Eppure tutto è parte del ‘Chi Sono Io’, incluso i movimenti Continua a leggere →

il massimo grado di abbandono

È l’essere interiormente Uno, è il samadhi – che non necessariamente dev’essere una trance ad occhi chiusi. Come viene vissuta la preghiera e l’abbandono al Divino dallo stato naturale di unità? Una testimonianza da Mukti: La vera preghiera è Essere. Pregare è Essere, Essere è pregare. Non per chiedere, non per ottenere, non per adorare o contemplare, ma puro e semplice Essere. La vera preghiera è anche oltre l’abbandono; infatti: “Chi si abbandona a Chi?”… – L’Essere Continua a leggere →

il tuo scritto sull’umiltà vibra nel cuore

— Caro Sergio, il tuo scritto sull’Umiltà vibra nel cuore, e la Verità riconosciuta spalanca dolcemente a ciò che siamo. Da umili e piccoli, ci sentiamo pieni, grati, accuditi, amati, al proprio posto, liberi da rancori, pretese e dubbi. In questo spazio la Grazia, sempre presente, si rivela in tutta la sua essenza, in tutto ciò che c’è. Un’ispirazione che ha le radici nel cammino dei Grandi. — Cara Mukti, la tua così incondizionata e diretta comprensione vibra nel cuore. È Continua a leggere →