piano causale, kevala e morte della mente

— Questa notte ho sognato che mentre parlavo con qualcuno di fronte a me, vedevo alle sue spalle un bambino uscire da una finestra e rimanervi a metà, mezzo dentro e mezzo fuori. Dico alla persona di fronte che non vede: “Guarda, il bambino sta scappando!”. In questi giorni ogni tanto c’è come uno sbiadirsi dell’io, e quando sento questo il Sé prende uno slancio. Però questa notte mi sono svegliata diverse volte e non ho dormito con la solita tranquillità. Vi abbraccio con immensa Continua a leggere →

un dolce miele mi chiama, mi attrae a sé, mi riempie mi ammalia, mi incanta e mi immobilizza, è simile a uno struggersi

Durante il giorno ho come la sensazione di essere leggermente narcotizzata, nel senso che guardo un panorama o qualsiasi altra cosa, ma il mio guardare non ha uno scopo preciso: è spazioso, è pulito… Magari mi soffermo a guardare la forma delle foglie di una pianta o i fiori del prato, ma senza i sottotitoli. Se ho la possibilità, ad esempio quando sono a casa, mi ci abbandono. Allora il respiro si fa sempre più dolce e delicato, un dolce miele mi chiama, mi attrae a sé, mi riempie mi ammalia, Continua a leggere →

come vive un realizzato?

Avendo raggiunto la consapevolezza del Sé, so che dal punto di vista assoluto sono prima del pensiero e perciò inconcepibile, inesperibile e oltre qualsiasi definizione, e che dal punto di vista della creazione fenomenica sono l’essenza di ogni cosa. Interiormente, di ogni apparenza non vedo più la forma ma l’essenza, dunque sono privo di discriminazione è ho identità con tutto. Essendo privo di discriminazione resto nel Sé con la mente inattiva. Esteriormente quasi sempre le cose vanno Continua a leggere →

ogni volta mi fondo in Quello

Noto che fondersi nel Sé sempre più, si accoglie Spontaneamente ogni cosa, situazione, luogo, persona ecc. Molto bello e vero l’ultimo tuo post sul ‘mollare’ l’attaccamento per il mondo. Adesso siamo in montagna per una vacanza di un po' di giorni. Subito la mente si intromette: “Oh che bello... Oh che scatole camminare con i problemi alla schiena” ecc. ecc. Ogni volta mi fondevo in Quello… Non c’è luogo migliore che Quello, il Sé. L.   Continua a leggere →

c’è solo l’Io: Quello

Ieri in meditazione è arrivato spontaneo l’osservare il respiro, come nel Kriya: dal terzo occhio fino a muladhara e poi su; una tecnica che ho fatto anni fa per diversi mesi... Quindi spontaneamente ho abbandonato il ‘fare’. Allora è apparso, non saprei come spiegare, un lieve vortice al cuore che fluttuava. Non era come battito d’ali, ma non trovo le parole per descriverlo. Poi è come aver confermato che c’è solo l’Io (Quello). Era già da un po’ che avevo questa ‘intuizione, Continua a leggere →

instabilità nel Sé: le vasana non sono state distrutte a causa dell’insufficiente concentrazione!

— Mi sembra di non riuscire a mettere sufficiente volontà nel concentrarmi sulla pratica e quasi sento di regredire nelle solite identificazioni mentali. — Ricevo spesso messaggi come questo. Se viene da un sadhaka principiante, bisogna controllare se la pratica è svolta correttamente e se ha compreso i principi dell’Atma Yoga. Ma se si tratta di aspiranti senior quasi sempre è un problema di Concentrazione! Incredibile quanto la Concentrazione sia in genere mal compresa nella via Continua a leggere →

qualcosa non funziona nel mio abbandono

— In questi giorni sta emergendo molta frustrazione. Probabilmente qualcosa non funziona nel mio abbandono. Mi è capitato di sentirmi libero al mattino, e poi ben presto mi scontro coi miei limiti, i dolori del corpo, la società composta da individui che seguono esclusivamente il loro ego anche a danno degli altri. — Fa sempre parte del processo di purificazione. A meno che l’aspirante non sia Sri Ramana Maharshi, non sarà in grado di dire “Bene, mi abbandono a Dio”, e vissero felici Continua a leggere →

la mente si fonde in Dio

La mente si fonde in Dio, nell’Assoluto, nel tutto, tramite l’apertura, l’accoglienza 💖 Seduta sul balcone: Semplice Accoglienza! Accolgo... Il suono delle campane, il pianto di un bimbo, il profumo di un fiore. Tutto accade e si fonde nel silenzio. Lo spazio percepito dalla mente non è il Sé. Il Sé è lo spazio in cui la mente viene percepita ❤️🌸 L.   Continua a leggere →

isolare quello che si è da quello che non si è

Bisogna isolare quello che si è da quello che non si è. Solo così si può dimorare nella Vera Natura, altrimenti come si fa? Non si è il corpo, le caratteristiche della personalità, l’io-agente, la mente. Poi, quando si ritorna alla vera identità del Sé, anche il mondo diventa il Sé, ma quello è un altro paio di maniche, non è confondersi con false identità. Chi è attaccato al lavoro? L’io-agente, cioè l’ego.   Continua a leggere →