tutto è il Sé!

“Dirigi il tuo sguardo all’interno e rendi la tua coscienza assoluta. Dopo aver realizzato la Coscienza Assoluta, guarda all’esterno e realizza che l’universo non è separato dall’Assoluto realizzato”. (Ramana Maharshi, Discorso 311). Dall’Ashtavakra Gita, (vado a memoria): “Come l’aria non è differente all’interno e all’esterno del vaso, così non è differente la coscienza all’interno e all’esterno del corpo”. [Si tratta del versetto 1, 20, magnificamente rielaborato Continua a leggere →

non coinvolta e non taccata da nulla

Stabili nel Sé non coinvolti e non taccati da nulla, si supera qualunque percezione pur rimanendo perfettamente coscienti di ciò che c’è. Il testimone, ultimo trasparente e sottile velo di illusione, viene riassorbito nella testimonianza che – essendo testimonianza e ciò che viene testimoniato della stessa sostanza del Sé – si manifesta come Essere Immortale. Mukti   Continua a leggere →

l’amore non è più verso qualcuno o qualcosa, ma è la sostanza del Sé

Rimirando nella consapevolezza del Sé, accade che l’energia si concentri in un punto preciso del petto che corrisponde al cuore fisico. Questo movimento energetico ‘accende il cuore’ che pulsa, vibra di energia è diventa il centro della terra. È una vibrazione che fa implodere, concentra e al tempo stesso eleva e trasforma la relazione con la manifestazione. Sé e manifestazione sono compenetrati, non c’è alcuna, se non solo apparente, differenza. Pura, delicata, onnipervadente Continua a leggere →

per una esatta definizione di manonasa (la dissoluzione irreversibile dell’ego)

Fino ai primi di agosto 2021 credevo che Manonasa coincidesse con la scomparsa dell’io personale. In quella circostanza alcuni aspiranti attraversano una forte crisi di paura della morte. Altri invece non ce l’hanno, l’hanno affrontata a rate, in tante piccole crisi, durante il lasso di tempo della loro sadhana che include le vite precedenti. Questa era anche l’idea di Michael Langford. In realtà dovetti scoprire che la crisi, a rate o tutta in una volta, per la perdita dell’ego quasi Continua a leggere →

Monica, pur apparentemente presente – come corpo, mente, pensieri, affetti, lavoro… –, in realtà non esiste più

Da qualche giorno volevo scriverti e come spesso accade un tuo post o una condivisione mi danno la spinta a riconoscere e chiarire semplicemente ciò che accade. Sono sempre più frequenti momenti di introversione profonda, lo stare ancorati al Sé ne favoriscono l’insorgenza. Il corpo cade in uno stato di inattività, il distacco è profondo, come se dormisse; ma la coscienza è vigile e attenta. A volte la coscienza sembra scivolare nel sonno, la mente produce pensieri, i sensi percepiscono Continua a leggere →

lo stato naturale è senza mente

Ranjit Maharaj: “La Realtà è senza stato e senza pensiero”. Mukti - Questo è il senza forma. *    *    * COMMENTO DI SERGIO Anche se nel sahaja samadhi si è, senza pensieri, nell’Abbandono alla Realtà suprema, l’essere senza mente non significa giacere in uno stato comatoso, altrimenti Mukti non avrebbe potuto commentare. L’essere senza mente significa aver reciso il nodo della propria identità con la mente.   Continua a leggere →

la realizzazione dello stato naturale

Mukti: — Caro e Amato Sergio, essere sempre consapevole di essere Consapevolezza. Non so se significa essere il Sé in ogni momento. A volte lo sono, a volte non ricordo, o meglio a volte la Consapevolezza intesa come mente pura non è in primo piano. Tuttavia non vi è dubbio di essere Quello, che vi siano mente pura o impura, corpo, sensi, pensieri, beatitudine, in primo o in secondo piano... non c’è differenza! L’innocenza e la purezza di un bambino appena nato. Non c’è più nemmeno Continua a leggere →