post ritiro

Ciao Sergio. In questo periodo post Ritiro, momenti, anzi giornate intere in cui ciò che mi passa davanti appare lucente e meraviglioso, e giornate in cui mi sembra di essere ‘fuori’. Si aprono da soli, momenti in cui Tutto è intensamente fermo e non capisco più dove mi colloco io e chi è che lo percepisca – questa è una traduzione a posteriori, ma in qualche modo devo dirlo. Intanto mi sto esercitando ad andare in motorino alla napoletana, per ora è piuttosto divertente... Anche questo Continua a leggere →

trova l’amore

L’esperienza di Sara al Ritiro Lungo è stata veramente bella. Le avevo suggerito di lavorare su ‘Trova l’Amore’ – lei doveva trovare l’Amore come oggetto e dimorarvi. Così facendo è andata attraverso un intenso clearing su tutti i fallimenti sperimentati sull’Amore; verso la fine del Ritiro il clearing si è esaurito, e lei è entrata nella pace e nel silenzio; ma non trovava più l’Amore. Allora si è fatta dare il koan ‘Stai nel Silenzio’ (dato che conosce il Silenzio), e Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 6

Ho iniziato il ritiro lavorando sul koan ‘Trova l'Amore’. Inizialmente mi ha condotta in uno stato di beatitudine e apertura, ma ben presto hanno cominciato ad affacciarsi alla coscienza tutti i contenuti mentali e ricordi e situazioni vissute nei quali l'Amore è stato frustrato. Nucleo di questa frustrazione è stata la famiglia. Vengo da una famiglia nella quale i valori erano la cultura intellettuale e la praticità: io ero spacciata. A me interessava solo ascoltar la mia anima e ciò Continua a leggere →

stai sull’io fin quando l’io ti lascerà libero!

Ho letto il Report di R., il 5. Lei medita bene, nel Ritiro Lungo ha meditato sulla Consapevolezza. Vorrei dire qualcosa sul suo Report. La realizzazione non è qualcosa che fa la mente, non la ottiene il pensiero. Diceva Nisargadatta: “Stai sull’io fin quando l’io ti lascerà libero”. È questo: stai sul soggetto (Essere, Consapevolezza, Presenza ecc.) fin quando l’io ti lascerà libero. È tutto qui. Il paradigma advaitino è molto chiaro: solo il soggetto è reale, l’oggetto Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 5

Giovedì sera, già nella prima diade, ho sentito attivarsi il punto tra le sopracciglia e un grande abbandono all’amore che sento per il gruppo, il maestro, il luogo. Di notte però è cominciata un’ossessione che non mi ha più lasciato per tutto il ritiro: sentire una canzone nella testa, peraltro orribile... Ho fatto sogni confusi che avevano un tema comune: dovevo riordinare il mio appartamento e c’erano mobili da spostare e pavimenti da pulire. In un altro dovevo pulire il pavimento di Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 4

OVVERO: LA STRAORDINARIA ORDINARIETÀ DELL’ESSERE Si è fatto lunedì mattina, all’alba l’assistente Sara ci aveva svegliato dicendoci “buon giorno, è l’ultimo giorno del ritiro, diade fra venti minuti”. E di diadi stamane ne abbiamo ormai già fatte due, anche la colazione è finita, il silenzio e la quiete è disceso da tempo nel gruppo dei partecipanti, e – penso – Renato è facile che decida di non fare più diadi… sento in me questo stato di sospensione e di lieve incertezza. So Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 3

— Le tue indicazioni, la pratica individuale e i Ritiri portano grandi benefici. Sto imparando a dimorare nella Consapevolezza che, a volte, si amplifica. Gli stati sono più piacevoli, rilassati e vedo molte paure, molti comandi e molti condizionamento inconsci. Ma l’Altissimo, Quello che si fa vedere per una frazione di secondo e poi scompare, in quello non riesco a dimorare, non lo riesco a vedere e fa quello che gli pare. Renato ci ha detto che Quello non è uno stato mentale. Quindi io Continua a leggere →

RITIRO LUNGO – REPORT 1

Ho partecipato solo a tre giorni del Ritiro, ma la purificazione è stata intensa. Già due giorni prima di partire sono emersi dei contenuti dolorosi. Durante il Ritiro avevo forti dolori al collo, mi pareva quasi di essere paralizzato, di non Riuscire a controllare ne a muovere il collo. Mi sono svegliato nel cuore della notte senza ricordarmi chi ero cosa facevo un quel luogo e la memoria è rientrata solo poco dopo. A livello tecnico: consapevolezza quasi costante che si amplificava durante le Continua a leggere →

ritiro di fine giugno – report 2

Negli ultimi tempi ho avuto la fortuna di sentirmi assordata dalle mancate risposte, risucchiata dai molteplici stimoli esterni, immobilizzata dalla vastità di possibilità da cogliere, angosciata dal fallimento delle relazioni – che è quasi sempre un fallimento della comunicazione, come osservava Zygmunt Bauman a proposito di società liquida. Ho avuto la fortuna, ho detto, perché questa inquietudine, la solitudine, il magma di ricordi a distogliermi dal presente e la sensazione di non essere Continua a leggere →