niente si oppone più a niente. niente che cerchi di catturare qualcosa

Dal punto di vista assoluto, quello che incontro è sempre Dio. Dal punto di vista del gioco karmico, quello che incontro è come io sono stato nel passato, quando credevo di essere un individuo. Il primo caso mi conduce al Supremo. Il secondo ad essere benevolo e tollerante verso il relativo. In entrambi i casi sono Uno con tutto. Queste comprensioni non diventano capisaldi intellettuali, servono a dissolvere il sogno della dualità. Una volta realizzati non si ricordano più (a meno che non Continua a leggere →

che cosa significa ‘stare in ciò che c’è’?

È la chiave per rimanere stabili nel Sé. In primo luogo accettiamo tutto ciò che appare in quel momento. In questo modo risolviamo tutti i disturbi che ci può dare la mente, che nascono dal resistere e forzare, dal volere e non volere. Ora, liberi dalla mente che fa apparire un mondo differenziato, l’accettazione ci conduce gradualmente a focalizzarci sull’essenza, su ciò che non cambia, e ciò che non cambia è il Sé. Tutto ciò che appare quindi è il Sé, e questo ci porta al Silenzio, Continua a leggere →

c’è la via di jnana, bhakti, yoga, karma… e quella della marmellata di albicocche

Shivananda presenta a suo modo la sua Realizzazione Shivananda: — Amato buongiorno. Martedì ho fatto la marmellata. Sono andata nell’orto a prendere le albicocche. Era da qualche giorno che scendevo a vedere se erano mature, ma quando le tastavo mi sembravano ancora dure e visivamente un po’ pallide. Poi me ne sono dimenticata per qualche giorno e quando sono scesa erano tutte mature, e qualcuna era già a terra. Raccogliendole mi sono detta: “Nel seme c’è la pianta e nella pianta Continua a leggere →

stando nel Cuore di Dio

Amato buongiorno. Riprendendo la canzone, Cinema Paradiso, che ha condiviso Mukti, quando fa: “Se tu fossi nel mio cuore sentiresti che…”, beh, stando nel Cuore di Dio, certi giorni, come oggi, sono immersa in una dolcezza indicibile. Mi sorge una tenerezza immensa per tutto. È delicata e dolce ma sprigiona una forza immensa, mi sembra di essere un ramoscello che l’onda del mare travolge con impeto, come quando si è innamorati. Alcune volte questo mare mi sembra calmo, sereno, Continua a leggere →

l’avvicinarsi dello stato senza sforzo

Amato buongiorno. Ieri pomeriggio ho ricevuto una telefonata da una vecchia amica: “Come state? Siete vivi o morti? Non vi fate più sentire…”. Per un attimo ho avuto paura che la vita ordinaria, omologata al sentirsi un essere umano limitato, stesse tentando di riacciuffarmi e mi sono sentita insicura: “Sto impazzendo? Sto ribaltando tutta la mia vita?”. Stanotte ho sognato che ero nascosta in una soffitta. Nel sogno non ero il soggetto che agiva, ma lo osservavo. Ero un uomo e pensavo: Continua a leggere →

lo jnani è apparentemente nel mondo ma non è del mondo

Shivananda: — Cara Jnanananda, come stai? Ieri mi sei venuta in mente perché sono stata al supermercato. Mi trovavo nel flusso del Sé, facevo la spesa beatamente e ad un certo punto è successo qualcosa. Non sapevo che giorno fosse, se era sera, mattina o pomeriggio, e neanche bene cosa stessi facendo. Mi sono chiesta se fosse domenica, poi ho pensato che era giovedì. Insomma, ci ho messo un po’ per rimettere insieme i pezzi e quando sono risalita in macchina mi sei venuta in mente tu. Con Continua a leggere →

il piacere dell’unione con Dio

Shivananda: — In questi giorni, sia durante la meditazione che nel corso della giornata, sento momenti di perdita di dualità. Noto spontaneamente il respiro. Chi respira?... Percepisco freschezza nell’aria e mi sembra che io stessa sia il respiro. Allora sopraggiunge una letizia soffice e delicata, e mi ritrovo sospesa nella letizia. Si apre uno spazio nel quale mi dilato come aria fresca e piacevole, in una sensazione per certi versi quasi sensuale. Come se mi espandessi in una sorta di immobile Continua a leggere →

tra i più bei messaggi che ho ricevuto a Natale

Amati Jnanananda e Sohamji, in questi giorni di ringraziamenti e festa il mio cuore è con voi. Non vi ringrazierò mai abbastanza incontrarvi ha fatto la differenza. Brancolavo nel buio, mi avete illuminato la strada. Oggi sono ricolma d’amore, mi sembra di essere una fontana da cui sgorga questo beatifico amore. Mi sento straripare. Questa mattina ho lavorato e pianificato il lavoro dei prossimi giorni, ma non so come ho fatto perché con il cuore ero lì [nel Sé]. Rientrata dal lavoro, Continua a leggere →

dialoghi sul nirvikalpa

raccolta di scritti e dialoghi, con il mio gruppo, sul nirvikalpa 1. — Fai meditazione formale? Quanto tempo al giorno? Come la fai? Quali esperienze hai? — La faccio la mattina presto. Se riesco faccio due sessioni di 45 minuti intervallate, altrimenti ne faccio una di un’ora. Che esperienze ho? Sono nel Se ma non come di giorno; sono più libera dal corpo, alcune volte mi sento il vuoto. Permane quasi sempre una sorta di mente che sono io ma non è quella deviante, è una mente che Continua a leggere →