Ieri in meditazione è arrivato spontaneo l’osservare il respiro, come nel Kriya: dal terzo occhio fino a muladhara e poi su; una tecnica che ho fatto anni fa per diversi mesi… Quindi spontaneamente ho abbandonato il ‘fare’. Allora è apparso, non saprei come spiegare, un lieve vortice al cuore che fluttuava. Non era come battito d’ali, ma non trovo le parole per descriverlo.
Poi è come aver confermato che c’è solo l’Io (Quello).
Era già da un po’ che avevo questa ‘intuizione, sensazione’. Non ne ho parlato perché pensavo fosse la mente a intromettersi coi suoi giochi.
L.