— In questi giorni sto assistendo proprio a una bella danza tra i miei “no” e i miei “sì” al momento presente così com’è! Quello che sto notando è che prevale l’uno o l’altro a seconda di quanto sono consapevole del testimone piuttosto che del personaggio. E quando il “no” sfocia nel “sì”, in realtà in quel Presente non c’è più neanche il “sì”. Grazie.
— Proprio così. Sì e no sono ancora un fronte superficiale. Bisogna vedere l’Amore di Dio e pulire quei concetti che ti fanno erroneamente credere che in determinati ambiti l’Amore di Dio non ci sia.
Io ho avuto uno spirito molto ribelle alle ingiustizie. L’ingiustizia mi era intollerabile. Quando sono diventato più grandicello le ingiustizie che dovevano sopportare gli altri mi bruciavano ancora di più di quelle che toccavano a me.
A un certo punto del percorso spirituale è apparso chiaro che ogni cosa è Amore di Dio e lì mi sono confrontato con l’avversario più difficile: il NO alle ingiustizie, il NO alla prevaricazione dell’uomo sull’uomo e su gli altri esseri senzienti. Per me l’ingiustizia era il Male Assoluto… Ci ho messo del tempo, ma alla fine ho dovuto accettare che l’etichetta ‘ingiustizia’ era un punto di vista della mente umana condizionato da spazio e tempo, e che in assoluto anche l’ingiustizia è Amore di Dio.
Ma chi legge quest’affermazione con la mente non dovrebbe cadere nell’errore di credere che essa determini un comportamento condizionato specifico. Il comportamento è spontaneo, non si può sapere quale sarà. Magari ritrovi la tua forma a impersonare il ruolo del rivoluzionario o forse del pacifista, o a volte l’uno e a volte l’altro, o nessuno dei due.
Quello che io dico a persone della tua maturità spirituale è: Cerca di Vedere l’Amore di Dio in Te e in Ogni Cosa, rompi quest’ultimo diaframma. E quando non vi riesci, ricerca le cause e prova a dissolvere quei concetti che bloccano il pieno riconoscimento dell’Amore Divino.
Non a tutti lo direi. Chi non è ancora pronto a sperimentare l’amore divino potrebbe intendere il mio suggerimento come un dogma religioso, e quindi forzare l’amore e di conseguenza rifiutare tutto quello che gli appare non essere amore. Ovviamente non è questo. Questo suggerimento vale per gli aspiranti come te, che restano un’ora e mezza in samadhi mentre portano la madre al pronto soccorso per una distorsione dovuta da una caduta ❤