Mettiamo che vogliate meditare ma che in una maniera o nell’altra vi troviate sempre a perder tanto tempo davanti al computer destinandone pochissimo o niente alla meditazione.
Quello che dovete fare e prendere tutte le sensazioni fisiche, le emozioni e la valutazioni che si producono quando pensate a ‘stare davanti al computer’ e trasferirle sulla ‘meditazione’.
Se io faccio a questa persona le domande che seguono, mi dirà qualcosa di molto simile alle risposte che ho ipotizzato:
— Quando pensi a ‘stare davanti al computer’ che sensazioni fisiche hai?
— Mi sento rilassato, la mente sgombra, mi dimentico del tran tran della vita, dei problemi ecc.
— Quando pensi a ‘stare davanti al computer’ quali emozioni hai?
— Di pace, libertà, respiro ecc.
— Quando pensi a ‘stare davanti al computer’ che valutazioni emergono sul tuo stato d’animo interiore?
— È in questi momenti che trovo veramente la libertà, che riesco a soddisfare veramente me stesso senza dover fare sempre quello che chiedono gli altri o che impone la vita…
Nella tecnica che vi propongo non è necessario andare a vedere quali sensazioni, emozioni, valutazioni emergono con ‘meditazione’ ma per farvi capire come funziona la mente ve ne do un esempio:
— Quando pensi a ‘meditazione’ che sensazioni fisiche hai?
— di non potermi muovere e quindi una sensazione di soppressione dell’energia.
— Quando pensi a ‘meditazione’ quali emozioni hai?
— Tristezza, avvilimento, limitazione ecc.
— Quando pensi a ‘meditazione’ che valutazioni emergono sul tuo stato?
— È veramente difficile, sento che non sono capace, non ho fiducia di riuscire…
Con questa programmazione è evidente che questa persona continuerà a stare ‘davanti al computer’ e non avrà successo con la ‘meditazione’. Se però lui desidera veramente meditare può cambiare la programmazione della mente:
deve solo prendere le sensazione, emozione e valutazioni (che non si riferiscano, tutte e tre, all’azione specifica ma allo stato d’animo interiore) che ha quando sta ‘davanti al computer’ e trasferirle sulla ‘meditazione’.
Come fa?
Pensa a ‘meditazione’ e comincia a sentire: rilassamento, mente sgombra, essere fuori dal tran tran della vita e dai problemi, pace, libertà, respiro, che è nella meditazione che trova veramente la libertà, che è nella meditazione riesce a soddisfare veramente se stesso senza dover far sempre quello che chiedono gli altri o che impone la vita!
Per riprogrammare in questo modo la vostra mente sarà sufficiente che lo facciate una sola volta?
No! Dovete farlo finché non diventa spontaneo e automatico, cioè finché la meditazione appare in primo piano nella vostra coscienza.
RIEPILOGANDO:
- Prendete ciò che siete più attratti a fare; può essere qualsiasi cosa, anche ubriacarsi o pornografia…
- Prendete visione delle sensazioni, emozioni e valutazioni che questa cosa suscita nella vostra coscienza.
- Trasferite queste sensazioni, emozioni e valutazioni alla meditazione.
Shivabalayogi insegnata agli allievi: “La mente realizza quel che pensa. Pensate che sia facile e sadhana apparirà facili”. Chi ha letto della sua vita sa a quante ardue difficoltà andò incontro.