Amati, non ero soddisfatto di come ho trattato la distinzione tra Trascendenza e Immanenza nel post “L’Amore e il Nulla”, così l’ho riscritta…
Il Divino, ciò che realmente siamo, ha due aspetti: il Trascendente, che è prima della manifestazione, e l’Immanente che è essere tutte le cose della manifestazione. il Trascendente viene descritto come Vuoto, Vacuità o Nulla, ma tali attributi si riferiscono all’illusorietà/inconsistenza della manifestazione. Se l’aspirante non e maturo, se ha ancora un ego molto strutturato con credenze sul mondo molto strutturate, cade in uno stato di desolazione. Se invece è maturo, allo scolorirsi del mondo fa eco l’emergere del Sat-Chit-Anada del Sé: c’è solo il Sé senza mondo! L’aspirante allora guadagna un forte distacco dalla fenomenalità, che diventa tanto forte che lui sta nella vita come un sonnambulo (sonno desto), fino a che non gliene importa niente come andranno a finire le cose per la sua persona, perché non è più identificato nella sua persona: ormai gli è chiarissimo CHI VERAMENTE È LUI!!! All’apice di questo processo c’è Manonasa (la dissoluzione definitiva di mente ed ego). L’aspirante muore (come io del mondo) mentre il suo corpo è ancora in vita. Ora finalmente non possono più sussistere moti di attrazione e repulsione: è la LIBERAZIONE.
Essere liberati dall’Illusione si traduce misteriosamente in dolcezza e amore. Così Sri Ramana insegna: “L’amore nasce da ananda”.
Al prossimo Ritiro lavoreremo sul ‘nulla’… Vedremo se si farà la festa a fine Ritiro…
❤