come si dovrebbe procedere sulla via della realizzazione

Sri Ramana Maharshi, Discorso 249

M. – L’ignoranza (ajnana) si manifesta in due modi:

1) – oblio del Sé,

2) – ostacoli alla conoscenza del Sé.

Gli aiuti che si ricevono hanno lo scopo di sradicare i pensieri. Questi pensieri sono il rimanifestarsi delle predisposizioni passate rimaste sotto forma di semi; esse danno origine alla diversità da cui provengono tutti i problemi.

Gli aiuti sono:
1. ASCOLTARE LA VERITÀ dal maestro (sravana);
2. RIFLETTERVI SOPRA (manana) e
3. CONCENTRARSI COMPLETAMENTE SU QUELLA VERITÀ.

Gli effetti di sravana possono essere immediati e il discepolo realizza la verità all’istante. Ciò accade soltanto al discepolo molto avanzato. In genere il discepolo ha la sensazione di non essere in grado di realizzare la verità, anche dopo averla ascoltata numerose volte. A che cosa è dovuto? Alle impurità presenti nella sua mente: ignoranza, dubbio e falsa identificazione sono gli ostacoli da rimuovere.

1. Per dissolvere completamente l’ignoranza, il discepolo deve ascoltare continuamente la Verità fino a quando la sua conoscenza dell’argomento diventa perfetta.
[A chi segue la Via di Sri Ramana Maharshi consiglio l’ascolto dei seguenti audiolibri:
Discorsi con Sri Ramana Maharshi;
Ramana Maharshi “Chi Sono Io”].

2. Per dissipare i dubbi, egli deve riflettere su ciò che ha ascoltato. Alla fine la sua conoscenza sarà libera da ogni dubbio.

3. Per eliminare la falsa identificazione del Sé con il non-sé (il corpo, i sensi, la mente e l’intelletto), la mente del discepolo dev’essere completamente concentrata sulla Verità ascoltata.

Una volta fatte queste cose, gli ostacoli verranno rimossi e si produrrà il samadhi e regnerà la Pace. Alcuni affermano che non si dovrebbe mai smettere di praticare l’ascolto, la riflessione e la concentrazione, i quali non vengono realizzati leggendo libri, ma solo facendo il costante sforzo di mantenere la mente ritirata all’interno.

L’aspirante può essere kritopasaka o akritopasaka. Il primo è pronto a realizzare il Sé con un minimo stimolo; soltanto qualche piccolo dubbio ostruisce la sua via e viene facilmente rimosso non appena ascolta una sola volta la Verità dal maestro. Egli realizza immediatamente il samadhi. In questo caso, si presume che abbia già completato sravana, la riflessione ecc. nelle sue incarnazioni precedenti e che non siano a lui più necessarie.

Per gli altri aspiranti questi aiuti sono necessari. In loro i dubbi sorgono anche dopo avere ascoltato la Verità tante volte. Per questo non devono smettere di praticare la disciplina finché non abbiano ottenuto lo stato del samadhi.

Sravana rimuove l’illusione che il Sé sia una sola cosa con il corpo, ecc. La riflessione (manana) dà la certezza che la Conoscenza è il Sé. La concentrazione rivela che il Sé è Infinito e Beatifico.