Proprio come una montagna che si riflette in uno specchio viene vista come se fosse nello specchio, così il Jiva [la coscienza che crede di essere individuale] riflette gli oggetti e le attività esterne e presto comincia a pensare che essi siano tutti al suo interno e che egli è l’agente delle azioni e lo sperimentatore delle esperienze [mentre in verità è Pura Coscienza – n.d.c.].
Yoga Vasistha, Capitolo 3, “La Creazione”