Stanotte ho testimoniato i sogni. Come tu dicevi è accaduto.
A un certo punto mi sono reso conto che stavo sognando e ho deciso di essere testimone del sogno. Poi ho deciso di aprire gli occhi e interrompere il sogno volontariamente. È iniziato un andirivieni tra sogni e percezione dello stato di veglia. Entravo nei sogni e quindi ne uscivo a piacere, in una continuità testimoniale che rimaneva invariata sia ad occhi chiusi e che aperti.
Poi ho meditato. Ho sentito chiaramente che il voler conoscere [cosa stava capitando] mi allontanava dal me più profondo, e mi sono arreso. Mi sono sentito sciogliere. Non mi percepivo neanche come energia, ma qualcosa di indicibile, oltre tutto.
Da stamattina, quando sento di identificarmi con qualche percezione, automaticamente mi viene “non sono questo”. È come una voce interiore che parte da sola. Ogni tanto sento un profondo silenzio di beatitudine, accade improvvisamente.
Aldo