— Se conosci lo dzogchen e il buddhismo tibetano, comunque, sai che finché non si fa il corpo arcobaleno (o equivalente, esistono casi anche in seno all’advaita) non si è ancora arrivati alla fine, perlomeno per quanto concerne il piano terrestre.
— Il corpo arcobaleno e i vari corpi divini e di beatitudine NON C’ENTRANO NIENTE CON LA REALIZZAZIONE!!
La realizzazione è il jiva che riconosce di essere il Paramatma.
Shankara, Vivekacūḍāmaṇi 56: La liberazione (moksah) non si ottiene né con lo Yoga, né col Samkhya, né coi riti, né con la conoscenza erudita, ma con il riconoscimento dell’identità dell’ātman con Brahman. Non vi è altro mezzo.
La realizzazione nello Dzogchen si conclude col completarsi del tech-chod. Alcuni poi sono ‘chiamati’ a realizzare il corpo arcobaleno che altro non è che uno strumento per manifestarsi sui vari piani della manifestazione e dare insegnamento. Questi allora continuano praticando il todgal.
Cosa mi tocca sentire.