— Buongiorno Sergio. Da molti anni ho cercato di rimanere presente nel momento del passaggio tra la veglia e il sonno. Questo, a fasi alterne, faceva sì che mi sembrasse di non dormire, e talvolta tale presenza era consapevole anche mentre sognavo. Da qualche tempo, invece accadeva spesso che dormo un sonno profondo senza sogni o presenza. Mi sveglio riposata, la mentre si riattiva, ma come se ci fosse stato un blackout. Cosa ne pensi? Grazie, un caro saluto.
— Stai progredendo!! Prima eri consapevole dei sogni, della realtà ad onde Theta, ora sei relativamente consapevole del sonno profondo, della realtà ad onde Delta.
Come sono necessarie molte esperienze dirette prima che ve ne sia una di cui l’aspirante si renda conto, così ora per te è necessario sviluppare coscienza a livello di onde Delta, allora quello che ora ti appare come un buco nero, diverrà completamente cosciente.
In una prima fase sentirai il corpo che dorme e potrai essere consapevole di oggetti nella stanza in cui dormi. In una fase più profonda sarai consapevole solo del Sé senza oggetti, quel che Sri Ramana chiama Turiya.
Tutte le volte che gli aspiranti descrivono stati (samadhi) di cui non sono completamente coscienti, è perché non hanno ancora sviluppato la coscienza necessaria per ‘vedere’ bene quello stato di coscienza.
Quante esperienze dirette sono necessarie prima che l’aspirante abbia un’idea chiara dell’Assoluto? Parecchie! Lui vede l’Assoluto dalla prima esperienza diretta ma la sua mente non è pronta ad accoglierLo.
Nei 10 Tori dello Zen si vede l’aspirante che va nella foresta (la mente) a caccia del Toro (l’Illuminazione). Cerca e ricerca alla fine vede solo una natica del Toro e allora dice che Dio è una natica. In realtà lui vede sempre tutto il Toro, ma la sua mente in quel momento è in grado di cogliere solo una natica…
Congratulazioni! Datti tempo.
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