In questi giorni la beatitudine arriva fisicamente e mi porta ad un livello di consapevolezza in cui io posso rimanere immobile.
Ascolto la mia mente che senza la mia attenzione formula vaghe parole senza senso. Lasciata sola, prova a mettere in piedi qualche vago discorso, ma viene come fermata da una forza che non ha più interesse.
Io sono quella forza che non ha niente a che fare con la mente. Se non la alimento, la mente sembra un motore scarburato e singhiozzante e poi scompare in un silenzio così profondo che è il vero abbandono della mente.
La mia sadhana procede ora molto vicina al ‘Reale’.
Che Ramana mi benedica.
R.