Sergio: — Accettare Tutto porta a stare nel Sé nella maniera più spontanea e naturale che si possa immaginare. Seda anche la reattività alle notizie di allarme sociale: oddio lo spread, oddio la pandemia, odio l’attacco a Vienna ecc. I grandi aspiranti stavano al loro interno anche in presenza di grandi sconvolgimenti sociali; è così che hanno ottenuto la Liberazione.
Ma queste cose si sanno già. Quello che non si sa è che questo star dentro si realizza in modo estremamente spontaneo e facile attraverso l’Accettare Tutto.
L’Amare Tutto di Lester Levenson è estremo e adatto a pochissimi. Tra chi ha seguito quel metodo (oltre ovviamente Lester stesso), solo Yuri Spilny dice di essersi realizzato. Però nel suo libro, “The Lion Moves Alone” (Il leone si muove da solo), Yuri afferma che solo con quel metodo si possa ottenere la liberazione. Una visione assai parziale per chi dice di essersi realizzato. Poi ‘Amare Tutto’ è veramente faticoso. Devo ricordarmi della maestra-orco della seconda elementare e tornare indietro con la memoria per cercare di amarla? Troppo faticoso per un napoletano…
F.T.: Sì, l’accettare tutto, anche il non accettare, porta a un totale rilassamento ove non c’è più la questione del accettare o non accettare… Tutto è così com’è. D’altronde un filo d’erba cresce senza il voler essere più dritto o più verde o essere albero