— Forse sono troppo attaccato al corpo. Mi sento sfiduciato, dolorante, e comprendo che prima o poi dovrò morire, magari dopo molte sofferenze. Credo che questo dolore sia una crisi eliminativa.
Oggi sono nel Sé. Stamattina mi sono svegliato con una lombalgia, ma fortunatamente posso camminare col bastone. Nonostante questo riesco a dimorare nel Sé.
L’importante per ora è cercare l’abbandono.
— L’abbandono a Dio serve per approcciare la vita nel modo giusto, così da non tenere sempre l’ego in resta e la mente in agitazione. Una volta acquisita tale disposizione, bisogna solo stare nel Sé il più possibile. Non importa con che grado di profondità; la profondità viene con la pratica.
Non è un lavoro fatto con abilità mentale – ciò manterrebbe la mente attiva, no? Una volta che si acquisisce la capacità minima per stare nel Sé, bisogna solo starci il più possibile, e fa tutto il Sé!
È come quando ti vuoi abbronzare: ti esponi al Sole, e fa tutto il sole. Bisogna solo dare al Sé il tempo di fare il lavoro.