Dio è colui che vede, il Percipiente. Portare costantemente l’attenzione a Chi percepisce significa destrutturare la visione della vita nel mondo (con scopi, significati, fare, divenire ecc.) e DIMENTICARLA. Si va oltre il gioco.
Per dimenticare la vita del mondo dovete abbandonarla a Dio. Se volete risolvere subito tutto col vostro ego, rimarrete inevitabilmente cittadini del mondo. Voi invece dite: “Dio, io sto nel Sé e Tu ti occupi della mia vita”. E Dio o risolverà le cose da sé o vi mostrerà cosa dovete fare. E allora la vostra forma farà ciò che si deve mentre voi rimanete in Colui che vede, nel Percipiente.