Dio prende tutto mentre svela Sé stesso.
Sempre Lui è.
Cosa resta, dice la mente…
Il Sé riassorbe anche questo pensiero, con dolcezza
e sprofonda nell’Inconoscibile, nell’Indescrivibile, nell’Infinito,
senza attributi.
Sempre Lui è.
Non resta nulla da attendere, nulla da ricevere, nulla da ricordare,
nulla da sperare, nulla da riscrivere.
Ogni tanto fragori di una battaglia e spade in lontananza,
impressioni di altri tempi.
È come essere pronti a tutto,
non nel senso di un’azione: è uno stato di essere;
come un albero ‘pronto’ per la primavera, l’estate,
l’autunno, l’inverno, il sole, la pioggia, il gelo, gli animali, l’uomo…
Gratitudine e Grazia ❤
Mukti