— Non c’è rabbia o risentimento, né gioia e né euforia, semplicemente disinteresse! Fantastico…
— Disinteresse… Se non c’è quello, la tazza è troppo piena per colmarla di Dio.
Gli aspiranti spesso trascurano vairagya, il distacco. A loro piace avere esperienze spirituali, ma trascurano il distacco col mondo dei sensi, e restano del mondo. Il totale non-attaccamento è imprescindibile per chi aspiri alla Liberazione. L’attaccamento sono le nuvole; tolte quelle che rimane? La solo Verità. Sono una minoranza quelli che bruciati dal desiderio per Dio rinunciano a tutto: al loro stesso corpo, alla loro vita. E quelli che l’anno fatto si sono liberati.