Cosa c’è quando non ci sono pensieri?
Una mente vuota e silenziosa?
Hum… è una cosa piuttosto morticina…
Se provate un po’, passata la mente morticina, che c’è?
Prova e riprova, con un po’ di pazienza si può vedere che, passata la mente morticina, c’è la radiosa unica Realtà vivente. Che si può esperire ma non definire perché lì non ci sono pensieri: sarebbe come voler mostrare il cielo senza nubi attraverso le nuvole.
Quando l’increspatura del lago si ferma, vedi il fondo, cioè: la radiosa unica Realtà vivente.
Questo comunque l’avrete già sentito, magari non sarete capaci a farlo, ma non è una cosa nuova per voi.
Infatti volevo portare la vostra attenzione su un altro aspetto: sull’Abbandono!
Come si mantiene vivo il chiacchierio interiore?
Grazie all’ego.
Le onde pensiero rimbalzano sull’ego e l’ego reagisce: evoca ricordi, fa associazioni, trova risposte, soluzioni e così via, tutto in automatico… conoscete, no?
Perciò, ed è questo che voglio dirvi, Abbandono è non seguire i pensieri: non pensare.
Ma proprio perché è Abbandono, non può significare lottare contro i pensieri perché non vi siano.
Significa:
- comprendere che il chiacchierio interiore è generato dal ping-pong dell’ego con le onde pensiero;
- provare a mollare questo ping-pong accettando che non è una cosa automatica ma richiede una certa pazienza;
- andare oltre la mente vuota, aspettando (con pazienza) che compaia il Sole;
- una volta comparso il Sole non c’è più bisogno di badare ai pensieri, l’attenzione viene mantenuta sul Sole, che è quello che noi chiamiamo ‘dimorare’.
Questo secondo me è l’Abbandono spontaneo, lo stato naturale di base.