è difficile conoscere il Sé?

— È difficile conoscere il Sé?

— Tutt’altro! Qualsiasi cosa fai, pensi o sogni c’è un osservatore neutro che ne è testimone. Quello è il Sé.

All’inizio può sembrare che sia una parte di ego o di mente che osserva, in realtà e la Pura Coscienza. Quello è il vero Te. Stai in quello invece di stare nelle varie identità della mente che compiono un qualche gioco nel mondo: sono il marito, sono il figlio, sono il padre, sono l’impiegato, sono il capufficio, sono il maestro spirituale, sono un incapace, sono migliore degli altri ecc. ecc.

Questo osservatore-testimone c’è sempre, in ogni momento, in ogni situazione, che la tua persona stia commettendo il più efferato dei crimini, o che stia compiendo la più santa delle azioni. Per questo Valmiki che aveva ucciso 72 persone per rapinarle, si convertì rapidamente divenendo il devotissimo autore del Ramayana. Capì subito che non era la persona ma l’osservatore-testimone. sempre presente. che è Dio, il Sé.

Comincia col notare questo osservatore-testimone e cerca di stare sempre di più in quella identità. Vedrai che non è facile, perché l’identificazione con le varie identità della mente è in genere forte, e farà sì che tu ti senta attratto dal continuare il loro gioco, invece di stare nell’osservatore-testimone che è nella quiete. Ma se persisti riuscirai.

Quando ti sarà divenuto abbastanza familiare ritirarti nell’osservatore-testimone e avrai riconosciuto che è il Divino, la Pura Coscienza, la tua Vera Natura, allora comincerai ad abbandonarti sempre di più a Lui. Questo è l’ultimo passo, ed è un sublime processo di Amore, Devozione, Bhakti che porterà alla totale dissoluzione dell’ego-mente. A quel punto la tua individualità si sarà fusa totalmente in Quello, e questa è la realizzazione.

Papà Ramana Maharshi dice la stessa cosa, ma lo fa indicando l’Essere. Quando le persone lamentavano che è difficile conoscere il Sé, rispondeva “Voi ‘siete’, state il quell’Essere”. Puro Essere e Pura Coscienza sul pino del Sé sono sinonimi