B. — È accaduto tutto come normalmente accadrebbe in situazioni del genere, ma ‘Io’ non ne ero toccato. Seppure il mio ‘me in superficie’ – chiamiamolo così – soffriva, era in ansia, e tutto il resto.
Sergio — Sì, è proprio così. Avviene uno spostamento dell’attenzione, e in te è stabile. Prima l’attenzione era tutta catturata dal turbinio delle onde in superficie, ora non si distacca più dalle quiete delle profondità, anche se una piccola parte segue ciò che avviene in superficie.
B. — In più, leggevo l’altro giorno un articolo di Adyashanti in cui dice che dopo il risveglio si ha a disposizione tantissima energia in più e di non stupirsi se si arriva a dormire 1-2 ore a notte e ad essere riposati… Effettivamente l’ho provato sulla mia pelle. Con tutto il casino che c’è stato, ho dormito forse 2 ore in 2 giorni, senza mangiare quasi niente ed ero perfettamente lucido e vigile (diciamola così, anche se non sono i termini giusti).
Ho vissuto tutta l’esperienza e continuo a viverla, insomma, ma da una prospettiva privilegiata, ecco.
Giorni ‘devastanti’, che mi hanno mostrato e insegnato veramente tante cose. Sono grato alla Vita per tutto. E a tratti questo amore esplode e mi sento come cullato nelle braccia del Tutto…
Non sono indifferente alle cose, ma in fondo c’è sempre questa pace, questa stabilità e questa gioia, che può essere più o meno appannata o in secondo piano, ma è sempre presente.