Fin quando si ha paura della morte del corpo, del dolore fisico, della malattia o perdita della salute, fino ad allora il Sé può al massimo essere un’esperienza temporanea.
L’ego si basa su queste paure, esiste in funzione dell’autocomando “sopravvivi”. Ma quando non c’è più niente che necessiti di sopravvivere l’ego non ha più ragione d’essere.