Quando, seguendo i dettami dell’autoindagine, portate tutta la vostra attenzione al soggetto ‘IO’, questo è spesso ricoperto da impurità che richiamano all’io personale legato al corpo-mente. Ciò ha fatto sì che molti advaitini abbiano rinunciato a dimorare nell’IO scegliendo l’Essere o la Consapevolezza come soggetto.
Voi dovete ignorare quelle impurità dell’io personale. Dovete sapere che il vero IO, chi veemente siete voi, è puro Essere-Consapevolezza: eterno, senza forma, mai nato, sorgente della creazione e prima della creazione.
Quando vi immergete nel vero IO, prima o poi sperimentate il ‘nulla’. Che cos’è questo ‘nulla’? In questo caso non ha un valore negativo, significa: PUREZZA! Cosa significa ‘riso puro’?, che c’è solo riso, e ‘acqua pura’?, che c’è solo acqua. Il ‘nulla’ significa che c’è solo Essere-Consapevolezza, puro, informe, senza contenuti, nessuna personalità, nessuna individualità.
Certamente la mente non vi è abituata e quando lo sperimentate nel sonno profondo cadete nell’incoscienza. Ma se state abbastanza tempo nella sensazione di IO, a un certo punto vi apparirà quello che veramente siete: puro Essere-Consapevolezza senza forma.
E poi che si fa? Lasciate che questo ‘nulla’ assorba tutta la mente, tutto maya e rimanete nel Puro IO, che siete voi. Quando avete completato il lavoro e c’è solo Quello, e voi siete Quello, allora siete quel che le scritture indicano come uno Jnani.